Tribunale della Pedemontana Cavion (Confartigianato Imprese Veneto): “Sì alla trasformazione di un progetto in realtà”

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Tribunale Pedemontana

“Confartigianato Imprese Veneto è favorevole alla proposta di rilanciare la sede del tribunale di Bassano quale strumento di giustizia per l’area che insiste sulla Pedemontana, intesa come territorio economicamente e socialmente omogeneo”.

Ad affermarlo stamani Gianluca Cavion, Vice Presidente di Confartigianato Imprese Veneto durante l’incontro tenutosi al Museo Civico di Bassano del Grappa, tra il Sottosegretario al Ministero di Giustizia, senatore Andrea Ostellari e le Categorie economiche dei territori interessati delle Provincie di Vicenza, Padova e Treviso.

“Ricordo – ha aggiunto Cavion – che il nostro Libro Bianco sulla Pedemontana veneta realizzato nel 2021 metteva in luce come, entro dieci minuti dalla nuova arteria SPV, già ci sta il 28% della popolazione veneta, il 30% delle unità locali industria e servizi e il 35% dei loro addetti.

Percentuali destinate ad aumentare in virtù della totale apertura dell’infrastruttura che catalizzerà nei nodi di svincolo nuovi insediamenti produttivi, logistici e di servizi. Sarebbe una risposta ai bisogni delle imprese in chiave di competitività. L’auspicio è che il Tribunale della Pedemontana venga dedicato alle imprese al fine di ridurre la durata inaccettabile dei procedimenti in sede civile, che condiziona negativamente la vita delle attività economiche”.

Una giustizia rapida ed efficiente è una leva territoriale attrattiva, sia per richiamare investimenti che per consentire la partecipazione delle nostre imprese a contesti strutturati nei quali tale fattore è considerato un elemento chiave. La fascia Pedemontana, che si caratterizza per una spiccata vocazione manifatturiera, non può permettersi il lusso di mancare opportunità di sviluppo e di vedersi esclusa da filiere del valore per carenze riconducibili a limiti strutturali.

‘Comprendiamo – afferma Cavion –, la preoccupazione lanciata da alcuni ordini di avvocati sul rischio che comporterebbe ridistribuire magistrati e personale amministrativo -già sotto organico- da altri tribunali a quello di Bassano. Ed è per questo che, come chiediamo da tempo, noi proponiamo un Tribunale delle Imprese. La riforma Cartabia, che è in vigore, ha allargato per quanto poteva, lato imprese, le potenzialità del Tribunale delle Imprese con un inserimento sì di nuove risorse, ma limitate.

In Veneto c’è per ora solo quello di Venezia, che ha ottimi Giudici proprio perché specializzati, ma è ingolfato perché in Veneto il numero di imprese è, come noto, molto rilevante. La Lombardia ha due corti d’Appello e di conseguenza due Tribunali delle Imprese quello di Brescia e quello di Milano. Ma con un ‘semplice’ comma si può prevedere un Tribunale delle Imprese a Bassano con competenze sulle provincie di Vicenza, Treviso e Verona segmentando quindi in due aree il Veneto.

Basta questo – conclude Cavion – per dire che una decisione in tal senso, avendo per altro l’immobile pronto, debba essere colta l’occasione per ridare giustizia alle Imprese venete in particolare dell’area pedemontana”.