Tunisino arrestato a Vicenza: maltrattava la compagna ed eludeva i controlli della polizia

366
Questura di Vicenza marocchino espulso minaccia questori corriere della droga Nigeriano arrestato a Vicenza Ordigno in un giardino di

J. F., 37enne cittadino tunisino, è stato arrestato dalla polizia di Vicenza per aver ripetutamente violato l’ordine dell’autorità giudiziaria di non avvicinarsi alla sua ex compagna a causa dei continui maltrattamenti.

Nel corso di un recente controllo l’uomo è stato sorpreso dai poliziotti nell’abitazione della vittima che, pur sostenendo che non si trovasse in casa ha fatto capire agli agenti che invece l’ex compagno era nascosto nell’appartamento. Infatti, lo hanno trovato sotto il letto, nascosto nell’intento di eludere i controlli della polizia come spesso gli era capitato di fare in passato.

Il tunisino è stato quindi arrestato e portato in questura a Vicenza per l’esecuzione di un provvedimento del giudice più efficace del semplice divieto di avvicinamento. L’autorità giudiziaria ha inoltre disposto il divieto di dimora nella provincia di Vicenza e l’obbligo di presentarsi quotidianamente alla Questura di Verona.

La donna, sollevata dall’intervento dei poliziotti, ha potuto finalmente liberarsi dall’opprimente presenza del suo maltrattante”, commentano dalla Questura di Vicenza.

La vicenda era cominciata con la richiesta da parte della donna di aiuto rivolta alla polizia a causa dei maltrattamenti del compagno e con la presentazione di una denuncia nei confronti del tunisino.

L’uomo l’ha più volte aggredita, picchiandola con violenza e colpendola con pugni, schiaffi e calci. Da qui la concessione del provvedimento di non avvicinamento che, tuttavia, è stato spesso violato dall’uomo che ha continuato a vessare la donna, presentandosi presso casa sua di giorno e di notte, impedendole di vivere serenamente.

Se ne erano accorti anche i vicini che più volte l’hanno aiutata a segnalare quanto avveniva alla polizia che ha quindi chiesto alla Procura della Repubblica di Vicenza l’aggravamento della misura restrittiva.