‘Tutti pazzi per l’inferno’ con Mirco Cittadini in collaborazione con il Circolo dei Lettori

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Mercoledì 15 maggio ore 17.30 nel Chiostro della Biblioteca 
(in caso di pioggia ci si sposterà all’interno)
in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Verona
all’interno della rassegna Dante – verso il 2021,
una serie di incontri danteschi per preparare gli animi al settecentenario dalla morte del Sommo poeta.

TUTTI PAZZI PER L’INFERNO

con Mirco Cittadini 

 

“Il lavoro dell’Alighieri, pur essendo di un tipico autore della domenica, che nella vita corporativa associato all’ordine dei farmacisti, dimostra indubbiamente un certo talento tecnico e un notevole “fiato” narrativo.”, così con la consueta ironia scriveva Umberto Eco, spacciandosi per un anonimo editore moderno, dopo aver ricevuto il manoscritto della Commedia. E proseguiva, “Oscura e velleitaria la prima parte, con inserzioni di basso erotismo, truculenze e veri e propri brani scurrili”.

Eppure siamo tutti pazzi per l’Inferno, per le sue pene, per i suoi dannati, per i suoi Caron dimonio e i suoi Pape Satan Aleppe. Ma era questo il progetto di Dante? Erano queste le intenzioni “comiche” dell’autore? L’incontro vuole essere una provocazione: mettere in discussione la prima cantica, senza discuterne l’irresistibile bellezza. A colpi di terzine vedremo l’origine di questo nostro “pensiero infernale” e cercheremo di rilanciare una chiave di lettura che sappia armonizzare tutte e tre le cantiche, orientandole al più esagerato lieto fine che mai mente umana abbia potuto immaginare. Parlare di Dante significa parlare di noi, del nostro sistema occidentale, di come abbiamo costruito il nostro immaginario. Parlare di Dante significa parlare dei grandi universali, di temi che spaziano dalla politica alla spiritualità, dal mito al dialogo con i grandi classici del passato.

“Della “Commedia” mi sento turista. Alcune zone le frequento da anni. Le conosco. Altre mi sono totalmente oscure. Prego il buon Dio di avere il tempo per avere sempre più familiarità con questa opera mondo. Questi incontri vogliono essere mappe, guide per autostoppisti del poema. Un modo per rendere il più grande poema di tutti i tempi “tascabile”, accessibile a tutti. Senza nulla togliere alla complessità dell’opera. 
Questa è la sfida. Questa è la bellezza!”