Veneto Sviluppo, uscita dall’azionariato di tutti i soci privati bancari: Regione socio unico. I commenti di Spagna, Zaia, Marcato e Calzavara

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consiglio regione veneto sviluppo
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L’assemblea degli azionisti di Veneto Sviluppo ha formalmente approvato all’unanimità l’uscita dall’azionariato dei soci privati bancari (Intesa, Unicredit, BNL, Banco BPM, MPS, Sinloc, Volksbank, Popolare di Vicenza e Veneto Banca) titolari sinora del 49% del capitale a fianco della Regione Veneto.

Con l’acquisto degli stock di azioni dei soci privati e il loro successivo annullamento da parte di Veneto Sviluppo, la Regione del Veneto è da oggi unico socio unico della società, che risulta quindi interamente a controllo pubblico.

L’ intervento è stato autorizzato da una legge regionale varata nello scorso luglio; rappresenta il primo tassello dell’annunciato riordino delle attività regionali in materia di finanza per le imprese, che confluiranno in un unico gruppo, con a capofila la finanziaria regionale. Consentirà alla neo-controllata di Veneto Sviluppo, Veneto Innovazione, di ricevere affidamenti diretti in regime in house providing. Veneto Sviluppo si occuperà, nello specifico, della gestione delle partecipazioni e investimenti partecipativi anche tramite la propria società di gestione del risparmio (sgr), FVS. P

Per quanto riguarda Veneto Innovazione, a conclusione del processo di riorganizzazione, diventerà il soggetto deputato a gestire circa 600 milioni di euro, tra risorse regionali e risorse FESR, da destinare alle imprese tramite prestiti o garanzie.

Alla Regione verranno conferiti i pacchetti di Veneto Innovazione e Finest. L’amministrazione regionale continuerà a detenere il 100% di FVS società di gestione del risparmio, focalizzata in operazioni di private equity.

Le dichiarazioni di Spagna e Zaia su Veneto Sviluppo

“Oggi il mio ringraziamento – dichiara il Presidente di Veneto Sviluppo, Fabrizio Spagna – va innanzi tutto agli istituti di credito, soci di percorso affidabili e competenti di tutti questi decenni di crescita del ruolo di Veneto Sviluppo a fianco del tessuto imprenditoriale regionale. Con la finalizzazione dell’operazione odierna, la Regione Veneto pone le basi per la creazione di una finanziaria regionale più moderna e innovativa, dotata di una forte visione strategica sui temi della finanza a sostegno delle imprese, e ne rafforza il ruolo di braccio operativo per disegnare il futuro del Veneto. La nuova articolazione societaria è concepita per far coesistere e mettere a sistema una finanza agevolativa sempre più moderna con l’attrazione degli investimenti e con la finanza di mercato, valorizzando ulteriormente il ruolo della società come guida nell’individuazione di progetti e traiettorie tecnologiche per attuare un’effettiva innovazione industriale in Veneto”.

“E’ una operazione che sancisce un risultato davvero rilevante per questa legislatura – afferma il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia – con questa riorganizzazione forniamo alla Regione uno strumento operativo, controllato al 100% dal pubblico, che implementerà le politiche di sostegno alle imprese del Veneto. Veneto Sviluppo, da oggi, acquista centralità tra le nostre società e grazie all’articolato portafoglio di soluzioni che può offrire (fondi agevolativi, garanzie, interventi di private equity e private debt) si dimostra all’avanguardia nel panorama delle finanziarie regionali in Italia, seguendo al meglio lo sviluppo economico del nostro territorio. L’obiettivo è di poter essere incisivi, veloci nell’affrontare il cambiamento, con lo sguardo sempre rivolto all’innovazione ed ad futuro. Con una grandissima attenzione alla trasparenza e all’informazione a cittadini, ben oltre a quanto richiesto dalla normativa. Veneto Sviluppo sarà tutto questo”.

“Voglio ringraziare i soci, i grandi istituti bancari, che hanno sinora accompagnato Veneto Sviluppo nel suo cammino. Realtà nazionali ed internazionali, con le quali prosegue il dialogo e la sinergia in molti settori dell’economia e della finanza. Hanno davvero agevolato la cessione delle proprie quote, condividendo una visione ‘alta’ e di pieno ‘servizio pubblico’ per Veneto Sviluppo. Ora auguro ‘buon lavoro’ alla governance della nostra società, auspicando che possa raggiungere obiettivi alti”, termina il Presidente Zaia.

“È un intervento che seguo attentamente da diversi anni, che renderà le società regionali più competitive e rafforzerà la spinta propulsiva che abbiamo il dovere di garantire alla nostra economia, iniettando nel tessuto industriale veneto oltre 600 milioni tra risorse regionali e FESR, in un momento in cui la congiuntura economica causata dall’aumento dell’inflazione e dai tassi di interesse che sta mettendo a dura prova le imprese – specifica l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato -. Gli istituti finanziari pur uscendo dall’azionariato saranno sempre partner imprescindibili per la crescita del territorio e di Veneto Sviluppo con altre forme di collaborazione”.

“Veneto Sviluppo risulta quindi interamente a controllo pubblico. Si tratta di un passaggio significativo per la Regione, che diventa azionista al 100 per cento di una partecipata che ha visto la presenza delle principali banche italiane – spiega Francesco Calzavara, assessore regionale al Bilancio e alla Società Partecipate -. Ringrazio i soci privati per averci supportato in questa operazione strategica di riorganizzazione societaria, che ci consegna una grande opportunità in termini di finanza regionale, perseguibile solo con Regione Veneto al 100%. Veneto Sviluppo e le sue partecipate, tra cui a breve la nostra in house Veneto Innovazione, rappresentano degli strumenti strategici per le politiche regionali in materia di sostegno all’impresa, ma anche per la promozione delle nostre progettualità su innovazione e trasformazione digitale”.