Vertenza polizia locale di Vicenza, mano tesa della Giunta: anticipato ai sindacati un pacchetto di proposte

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Polizia Locale di Vicenza: da Palazzo Trissino un pacchetto di proposte per superare la vertenza generata dal turno notturno.

Lo sostiene l’amministrazione comunale in una nota nella quale si anticipa che, nei prossimi giorni, sarà avviata una discussione con i sindacati.

Come è noto, la vertenza della Polizia Locale di Vicenza, con tanto di stato di agitazione e scioperi, sono stati generati dal prolungamento del turno notturno nei weekend e dalle carenze di organico e mezzi. Altre lamentele sono poi state esternate per il precetto dei vigili da parte della prefettura di Vicenza in occasione di grandi eventi e partite di calcio (leggi qui).

Proprio ieri, in prefettura si è discusso anche di questo in occasione dell’incontro per Patto per Vicenza Sicura, ovvero per la riorganizzazione dei servizi di controllo della città per garantire l’ordine pubblico (leggi qui). Sul tema “vertenza con la Polizia Locale è stato chiarito che “nell’ottica di pervenire a una ottimale composizione della vertenza sindacale attualmente in corso, si intende definire nuove modalità di impiego della Polizia locale e organizzare dei corsi formativi interforze affinché gli operatori della stessa possano acquisire le competenze necessarie ad assicurare una maggiore serenità nello svolgimento delle attività in cui vengono chiamati a concorrere”.

Come anticipato da Palazzo Trissino oggi, le proposte da avanzare sono di carattere economico e organizzativo.

Si tratta di un pacchetto articolato – spiega il sindaco Francesco Rucco – che va dall’aumento della previdenza integrativa e dell’indennità per il servizio esterno alla programmazione delle assunzioni e che affronta questioni importanti per la sicurezza dei lavoratori, dalla valutazione dei rischi all’adozione delle bodycam, che in altre città del Veneto si sta rivelando uno strumento molto efficace, e i rapporti con le altre forze di polizia attraverso la revisione del Patto per Vicenza sicura e il coordinamento delle centrali operative”.

La previdenza integrativa passerebbe da 188 mila euro a 268 mila euro annui, con un incremento di 80 mila euro a beneficio del personale che svolge il terzo turno prolungato.

L’indennità di servizio esterno potrebbe passare da 3 a 6 euro in sede di definizione del nuovo contratto decentrato integrativo.

L’esclusione dallo svolgimento del terzo turno prolungato del personale che abbia compiuto 60 anni e la conseguente programmazione delle assunzioni per mantenere il numero di agenti necessario alla copertura dei servizi. Gli agenti non idonei al servizio esterno, beneficeranno di una variazione di profilo professionale, saranno assegnati ad altri uffici comunali e sostituiti con nuovi agenti.

“Il primo bando – spiegano dal Comune – si è concluso ed è già in corso la sostituzione di cinque agenti)”.

Tra le altre migliorie, la sicurezza dei lavoratori con la revisione del documento di valutazione dei rischi, peraltro già aggiornato lo scorso novembre, l’adozione delle bodycam e la riattivazione del sistema di rilevazione GPS in dotazione alle auto di servizio della polizia locale.

Infine, la formazione degli agenti attraverso un corso specialistico sulle tecniche operative che andrà ad aggiungersi all’attività formativa già svolta nel 2022 con corsi di difesa personale, guida veloce e utilizzo dello spray urticante.

Al fine di superare alcune criticità rilevate nei primi mesi di applicazione del nuovo orario di servizio – prosegue il sindaco Rucco – l’ipotesi di accordo prevede, inoltre, la proposta di revisione del terzo turno prolungato riducendone la durata fino alle 2 del mattino, anziché alle 3, nei giorni di venerdì e sabato solo nel periodo estivo, dall’1 maggio al 31 ottobre.

La delegazione trattante presieduta del direttore generale avvierà, nei prossimi giorni, la fase di contrattazione con le organizzazioni sindacali sull’ipotesi di accordo. Vista la concretezza delle nostre proposte, mi aspetto che siano valutate con attenzione nell’interesse dei lavoratori della polizia locale. Sono consapevole che rimangano altre questioni irrisolte, ma questa ipotesi di accordo apre la strada ad un ragionamento più ampio sull’approccio dell’amministrazione al futuro del Comando di polizia locale”.