Agenti Polizia Locale Vicenza precettati per il derby, Cub: “Impedito diritto di sciopero”

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agenti precettati daspo di 5 anni

“Si impedisce il diritto allo sciopero” dice il Cub Vicenza dopo che 29 agenti della Polizia locale sono stati precettati per il derby.

Come scritto, infatti, in concomitanza con uno dei due scioperi di 24 ore proclamato per domenica 8 gennaio 2023 dai sindacati della PL del capoluogo, il prefetto di Vicenza ha precettato ventinove agenti per garantire l’ordine in occasione del derby veneto di calcio tra Lr Vicenza e Padova (leggi qui).

“Ancora una volta – commenta Veronica Dalla Pria, segretaria del CUB Vicenza – viene impedito il diritto di sciopero degli agenti che protestano contro le pessime condizioni di lavoro e di sicurezza dettate da una carenza d’organico spaventosa.

Il motivo è che bisogna a tutti i costi far disputare manifestazioni sportive rischiose per i cittadini con un carico di costi a carico della collettività e non invece delle società sportive  o di chi detiene i diritti televisivi che da tali eventi traggono guadagni da capogiro.

Ribadiamo – aggiunge la sindacalista – che il personale di Polizia Locale non si è mai tirato indietro davanti a situazioni di necessità della città dimostrando tutti i giorni grande passione. Se Roma chiede che ci debba essere sul territorio la presenza della Polizia Locale di giorno e di notte, metta i comandi in condizione di lavorare in sicurezza e i lavoratori saranno i primi, come sempre, a rimboccarsi le maniche.

La lotta della Polizia Locale di Vicenza è destinata a continuare: le precettazioni dei lavoratori in sciopero rappresentano la sconfitta di uno Stato che sta tagliando i servizi pubblici in modo sempre più evidente, peggiorando le condizioni di lavoro e calpestando diritti fondamentali dei lavoratori ma anche dei cittadini”, conclude Veronica Dalla Pria.

Quella degli agenti precettati è una situazione che si è già verificata nel corso di questi mesi di protesta da parte della polizia locale contro, soprattutto, il prolungamento deciso dall’amministrazione comunale del turno notturno. Ma le rivendicazioni attengono anche alle carenze di personale e di dotazioni per gli operatori.