Viale San Lazzaro. Crede il vicino colpevole dell’incendio e lo minaccia con la pistola. Denunciato.

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Volanti intervengono in viale san Lazzaro
Doppio intervento per le Volanti della Polizia di Stato di Vicenza

Il suo appartamento in un condominio di viale San Lazzaro era andato a fuoco qualche giorno fa, e lui era convinto di sapere chi fosse il condomino responsabile dell’incendio: per questo nel pomeriggio di ieri un uomo ha chiamato il 113, numero di emergenza della Questura di Vicenza, non solo per riferire di avere identificato l’incendiario, ma soprattutto minacciando che se la Polizia non lo avesse subito arrestato “ci avrebbe pensato lui”, con la sua pistola legalmente detenuta. Immediatamente dunque un equipaggio delle Volanti della Questura è giunto in viale San Lazzaro per affrontare la situazione.

L’autore della telefonata è stato identificato, ed è stato accertato che effettivamente possedeva  – legittimamente –  una pistola di marca Beretta e 135 proiettili. Vista però la situazione, la pistola ed i proiettili sono stati immediatamente sequestrati e sottratti alla disponibilità dell’uomo. Quanto alle presunte responsabilità dell’altro condomino, le cause dell’incendio di Viale San Lazzaro – avvenuto lo scorso fine settimana – sono ancora al vaglio, con accertamenti a cura dei Vigili del Fuoco. L’autore della telefonata è stato intanto denunciato per minacce aggravate.

Lite e ferimento in piazza Matteotti

Altro intervento di un equipaggio in servizio di “Volante” della Polizia di Stato alle 4 di stanotte in Piazza Matteotti a Vicenza, ove un passante ha segnalato una lite in atto tra due persone all’interno del giardino di fronte al Palazzo Chiericati. Gli agenti sono arrivati mentre la lite – tra due noti senza fissa dimora, verosimilmente per un problema di soldi – era ancora in corso, con toni e modi violenti. Uno dei due ha addirittura colpito l’altro con un coltello, ferendolo al collo.

I poliziotti sono intervenuti per separare i due. L’uomo ferito è stato soccorso e portato in Ospedale, dove si trova tuttora per la ferita al collo, anche se le sue condizioni non sono gravi. Il responsabile dell’aggressione, R.S.E. tunisino di 44 anni, è stato arrestato e l’Autorità Giudiziaria ne ha disposto il trattenimento in carcere.