
Il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Vicenza, Andrea Gattuso, 61 anni, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale aggravata. La notizia, riportata oggi da Il Corriere del Veneto nella sua edizione vicentina, fa riferimento a una serie di delicate indagini condotte dai carabinieri e coordinate dal pubblico ministero Camilla Menegoni.
Secondo gli inquirenti, Gattuso avrebbe costretto un’operatrice dei Vigili del Fuoco, sua sottoposta, a subire “atti di libidine subdoli e repentini”.
L’episodio contestato risalirebbe al 2 luglio dello scorso anno. Andrea Gattuso avrebbe, con l’inganno, accompagnato la sua sottoposta, una donna sulla trentina, nel suo appartamento privato all’interno della caserma. Una volta soli, avrebbe tentato di approfittare di lei, stringendola con forza, trattenendola e cercando di baciarla prima sulle labbra e poi sul collo. Le parole che avrebbe pronunciato il comandante sarebbero state: “Come sei bella, voglio solo un bacio”.
L’accusa sostiene che Gattuso avrebbe provato a usare il suo ruolo, da qui le aggravanti di abuso d’ufficio e di predominanza gerarchica contestate dalla Procura.
La presunta vittima avrebbe trovato il coraggio di denunciare l’accaduto solo diversi mesi dopo quel 2 luglio, inizialmente frenata dalla paura. Una volta decisa, avrebbe raccontato la presunta violenza, arrivando anche a registrare un colloquio con il comandante a riprova di quanto denunciato. Sulla base di quella registrazione e di numerose testimonianze raccolte, il giudice Nicolò Gianesini ha accolto la richiesta di giudizio immediato.
L’avvocato Francesca Rigato, che difende li comandante provinciale insieme a Lino Roetta, ha reso nota l’intenzione di chiedere un rito alternativo. Secondo quanto riferito al legale dallo stesso imputato, il fatto sarebbe stato “travisato ed ingigantito“. L’avvocato della difesa ha inoltre dichiarato che “si tratta di un episodio unico e isolato, di durata limitata e con compromissione contenuta della libertà personale della vittima”.
Di parere opposto è l’avvocato Cristina Zanini, legale della presunta vittima. “La denuncia è stata presentata con grande sofferenza dalla mia cliente”, ha spiegato, aggiungendo che la donna si era rivolta prima al Comitato unico di garanzia del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. L’avvocato Zanini ha sottolineato come la vicenda sia “aggravata dal fatto che gli episodi contestati si sono verificati in orario di servizio ed in un contesto lavorativo istituzionale da parte di un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni”.
Ha inoltre specificato che “i fatti si riferiscono a condotte di natura sessuale attuate in modo subdolo e improvviso ed hanno provocato gravi conseguenze sulla persona offesa, che ha trovato il coraggio di denunciare solo dopo un percorso di supporto psicologico e legale, nonché dopo aver raccolto ulteriori testimonianze provenienti da altre colleghe che hanno riferito di analoghi comportamenti provenienti dall’imputato“.
L’udienza è stata fissata per il primo dicembre. Intanto, già la prossima settimana, il comandante Andrea Gattuso verrà trasferito, ha inoltre rivelato Corveneto.