Vicenza, pugno duro questore Sartori: chiuso bar “Oasi”, pluripregiudicato rimpatriato, 5 revoche permessi soggiorno, 3 fogli di via

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Nuovo questore di Vicenza Paolo Sartori
Questore di Vicenza Paolo Sartori

Al termine di una operazione di Polizia disposta dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori finalizzata alla prevenzione ed alla repressione di tutte quelle forme di illegalità che mettono a repentaglio la civile convivenza, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha effettuato specifiche verifiche sulla attualità dei Titoli di soggiorno posseduti da cittadini stranieri sottoposti ad identificazione nelle vie del Centro cittadino nel tardo pomeriggio e nella serata di venerdì, tutti dimoranti nella nostra Provincia e con a proprio carico precedenti di varia natura e gravità, ovvero coinvolti a vario titolo in attività illegali.

Nei confronti di uno di essi – un cittadino nigeriano di 36 anni con numerosi precedenti penali e/o di Polizia, tra i quali furto aggravato, spaccio di stupefacenti, porto abusivo di armi, ricettazione ed invasione di edifici pubblici sprovvisto del Permesso di Soggiorno ed irregolare sul Territorio Nazionale, nei confronti del quale più volte è stata dichiarata inammissibile la richiesta di asilo politico e già espulso due anni orsono, il Questore Sartori, dopo averne valutato il “curriculum criminale”, ha provveduto ad emettere un decreto di accompagnamento  immediato  alla  frontiera.

Nella mattinata di sabato, pertanto, il soggetto è stato scortato dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura al Centro per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (GO) ove permarrà in attesa di essere imbarcato nel più breve tempo possibile su un volo per Lagos.

Complessivamente, sono stati ispezionati 21 Esercizi pubblici, 52 autoveicoli e 141 persone, 37 delle quali con precedenti di vario genere.

Nello specifico, a seguito della rapina commessa alle 2,30 circa della notte tra venerdì e sabato in Corso San Felice ai danni di due persone, gli Agenti della Polizia di Stato hanno proceduto ad un controllo all’interno del Bar “OASI” di Viale San Lazzaro, nei pressi di Viale Verona; in questo contesto, oltre ad individuare e denunciare alla A. G. il soggetto sospettato di aver commesso il grave reato, gli Agenti identificavano un cittadino straniero sprovvisto di green pass e positivo al Covid-19. Il titolare dell’Esercizio pubblico e l’avventore venivano entrambi sanzionati, e quest’ultimo fatto rientrare immediatamente nella propria abitazione.

Su disposizione del Questore sono state avviate in via d’urgenza le procedure finalizzate alla ESPULSIONE dal Territorio Nazionale di questi 2 cittadini extracomunitari.

Nei confronti, invece, del Bar “OASI”in passato già oggetto di numerosi controlli da parte delle Forze di Polizia, in occasione dei quali sono state verificate irregolarità di vario genere, è stata sistematicamente riscontrata la presenza di soggetti pregiudicati, tanto da farlo considerare un luogo abituale di ritrovo di costoro, ed è stato (valutato come) teatro di svariati episodi di particolare gravità dal punto di vista dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, – il Questore Paolo Sartori ha disposto l’immediata sospensione della licenza, con contestuale chiusura dell’esercizio piubblico per 15 giorni, in base a quanto previsto dall’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza [1] .

Al termine delle attività di Polizia – rientranti, come si è detto, nella più complessa strategia di prevenzione dei comportamenti devianti in genere – il Questore ha adottato i seguenti altri Provvedimenti:

  • 5 revoche di permesso di soggiorno nei confronti di cittadini extracomunitari già in possesso di validi Titoli di soggiorno ma che, per vari motivi – tra i quali quello di aver commesso reati di diversa tipologia, ostativi al proseguo della loro regolare permanenza in Italia – si è resa necessaria la revoca dei Permessi di Soggiorno, con intimazione a lasciare entro 14 giorni il nostro Territorio Nazionale.
  • 3 fogli  di  viaMisura di Prevenzione Personale prevista dal Codice delle Leggi Antimafia – a carico di altrettanti cittadini italiani gravati da precedenti penali e di Polizia, residenti in Comuni di altra Provincia e senza alcun titolo per permanere sul nostro territorio.

“La situazione che si è venuta a creare presso questo Esercizio pubblico è stata segnalata da più parti come ormai insostenibile – ha evidenziato il Questore Paolo Sartori – il nostro intervento, quindi, ha voluto porre argine ad una problematica purtroppo oramai consolidata sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, connotata da reiterate violazioni delle norme di legge e dalla presenza di soggetti con precedenti di vario genere. Ho ritenuto la sospensione della licenza e la chiusura immediata di questo Bar un provvedimento idoneo a far cessare, si spera definitivamente, questo genere di illegalità”.

[1] L’art. 100 del T.U.L.P.S. ha la finalità non di sanzionare la soggettiva condotta del gestore del pubblico esercizio per il verificarsi di condizioni potenzialmente pericolose per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, bensì quello di impedire – attraverso la temporanea chiusura del locale – il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale e, nel contempo, di prevenire il reiterarsi di siffatte situazioni.