VicenzaPiù.com sotto attacco: il direttore Giovanni Coviello scrive a Vito Crimi, sottosegretario editoria

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Egr. sottosegretario Vito Claudio Crimi,
come dovrebbe esserle stato accennato dal dr. Enrico Cappelletti, Le chiedo se, in forza della sua delega all’editoria e dell’esame della nuova legge contro le liti temerarie, può ricevermi brevemente per poterLe illustrare la serie di attacchi concentrici che stiamo subendo, il mio mezzo online VicenzaPiù.com e io come suo direttore responsabile, con una serie di azioni legali penali e di richieste in ambito civile di danni, che ora toccano il milione di euro, in forza delle inchieste e delle denunce da noi fatte, ad esempio, sul sistema bancario, in primis quello veneto, e sull’erogazione dei fondi europei per la formazione nella nostra regione.

Questo fuoco incrociato contro lo scrivente e VicenzaPiu.com non ci pare casuale o, almeno, sgradito ai vari nostri numerosi “querelanti”, tra cui, ad oggi, Gianni ZoninGiuseppe Zigliotto, Massimo Malvestio, la Regione Veneto e suoi dirigenti e politici in varie configurazioni…

Questa è solo una “selezione” di quanto sta avvenendo contro un mezzo storicamente indipendente e, per ciò stesso, scomodo come noto, oltre che a lei stesso, anche al sottosegretario del Mef Alessio Villarosa e al senatore Elio Lannutti, cofirmatario della legge in premessa e ospite ad un nostro recente convegno sulla – non – Libertà di stampa a cui lei non è potuto essere presente.

Mi permetto di segnalarLe questo link ad alcuni dei numerosi messaggi di solidarietà ricevuti (“Zonin e Zigliotto contro Coviello il 24 maggio ma subito solidali con VicenzaPiù Bonazzi, Contro, Crema e Mazzaro per sentenza Donazzan”), tra cui brilla l’assenza dei politici, a parte il candidato M5S alle europee Simone Contro e il deputato di Forza Italia Pierantonio Zanettin, e una delle frasi molto gravi contenute nell’ordinanza del giudice onorario, che ci ha inflitto una sanzione complessiva pari al 50% del nostro fatturato portandoci di fatto verso la chiusura, e che addirittura ci “inibisce l’ulteriore diffusione delle notizie”.

Pur nel rispetto delle istituzioni e, anzi, proprio per questo rispetto e prima, quindi, di mettere in atto azioni “forti” ci rivolgiamo a Lei per un incontro, magari alla presenza di un rappresentante del Ministero della Giustizia, facendo nostra una frase del collega Renzo Mazzaro che ci ha scritto: “… una condanna a 30.000 euro, trainata da espressioni pubbliche inaccettabili della Donazzan derubata della bicicletta, dimostra la volontà di schiacciare, non di sanzionare. Io ci vedo questo intento, l’avverto in modo chiaro, con buona pace di chi ha firmato la sentenza e delle motivazioni che adduce. Per la misura esagerata la trovo inaccettabile e poiché è espressa in nome del popolo italiano me ne dissocio…”.
È ovvio che l’incontro che le chiedo non verterà su questa sentenza specifica, a cui, tra l’altro, non possiamo opporci per mancanza di risorse economiche, ma sul clima minaccioso che si addensa ogni giorno di più intorno alla nostra testata forte, e quindi debole, dei suoi 170.000 lettori unici medi al mese.
La stampa libera è fatta anche, se non soprattutto, di realtà come la nostra, relativamente piccola ma abbastanza grande da indicare senza paura e per tempo i mali delle banche e della corruzione e, perciò, scomodamente incisiva.
Siamo, perciò, sicuri che vorrà dedicare una piccola parte del suo tempo a noi come portatori anche di esigenze di questa tipologia di informazione vitale per il Paese.
Grati per l’attenzione che lei, sottosegretario Vito Claudio Crimi, vorrà concederci e in attesa di un suo riscontro, la saluto cordialmente.


Vicenza, 3 maggio 2019

Giovanni Coviello
Direttore responsabile VicenzaPiù Magazine, VicenzaPiù.Tv, www.vipiu.it