Viola gli arresti domiciliari per assistere alla partita del figlio, fermato dalla polizia. Altri interventi nell’arco della giornata

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La Questura di Vicenza
La Questura di Vicenza

Era agli arresti domiciliari e ha ben pensato, forse vista la bella giornata, di allontanarsi da casa per guardare il figlio che giocava a calcio, ma una volante della Questura di Vicenza l’ha scoperto. È finito così il pomeriggio domenicale calcistico di un uomo, fermato verso le 15,30 di ieri sugli spalti del campo sportivo di via Baracca di Vicenza. L’uomo è stato riconosciuto dagli agenti della Polizia di Stato come, appunto, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati commessi di recente. Gli agenti, dopo aver verificato che la misura cautelare non fosse stata revocata, hanno chiesto all’uomo per quale motivo fosse uscito senza autorizzazione, e questi ha risposto di aver violato le prescrizioni ricevute perché voleva vedere la partita di calcio del figlio. L’uomo, sottoposto alla misura in questione per reati gravi, quali il possesso di materiale pedo-pornografico, è stato ricondotto a casa, dove sarebbe dovuto rimanere, e l’Autorità Giudiziaria, informata di quanto avvenuto, ha ripristinato la misura degli arresti domiciliari.

Sempre nel pomeriggio di ieri, intorno alle 14,30, un equipaggio in servizio di Volante della Questura è intervenuto in Campo Marzo a Vicenza, ove una donna aveva segnalato al 113 di essere stata importunata da due uomini. All’arrivo della Volante, i responsabili dell’accaduto erano ancora in zona e la donna li ha chiaramente indicati come autori delle molestie verbali ricevute. I due uomini, un tunisino di 37 anni e un nigeriano di 28 anni, entrambi in regola con il soggiorno, hanno respinto le accuse affermando, al contrario, che era stata la donna ad insultarli. Sono stati identificati dagli agenti, i quali hanno verificato che il tunisino doveva essere accompagnato in questura per a notifica di atti amministrativi (ammonimento del Questore per stalking). Quando però gli agenti hanno spiegato al tunisino che dovevano accompagnarlo in questura, questi ha totalmente perso la testa, ha opposto resistenza e ha persino preso un pezzo di plastica da terra con il quale ha iniziato a ferirsi i polsi, provocandosi una copiosa fuoriuscita di sangue. Gli agenti, per tentare di fermarlo in modo che non si facesse più male e non ne facesse ad altri, hanno usato lo spray al peperoncino in dotazione, facendo anche intervenire in aiuto un equipaggio medico del SUEM 118 che ha preso in carico l’uomo, a cui, poco dopo, sono stati notificati gli atti di Polizia pendenti a suo carico. L’uomo è stato inoltre denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Poco dopo la mezzanotte, un equipaggio in servizio di Volante della Questura ha arrestato un uomo, sorpreso a rubare dall’interno di un’autovettura parcheggiata nel cortile di un’abitazione di Vicenza, in Via Leopardi. L’uomo, 31 anni, di origine ivoriana, in regola con le norme relative al soggiorno sul territorio nazionale, è stato colto sul fatto in seguito alla segnalazione di alcuni residenti della zona che lo avevano aggirarsi in zona con fare sospetto. Al momento dell’arrivo della Volante, si trovava proprio all’interno dell’abitacolo della vettura di cui aveva infranto il vetro utilizzando un martello frangi-vetro che è stato poi sottoposto a sequestro. È stata sequestrata anche una tessera sanitaria, trovata in suo possesso, di cui il proprietario (residente a Montecchio Maggiore) aveva denunciato il furto alcuni giorni fa.

L’ivoriano, pertanto, è stato immediatamente bloccato e condotto in Questura, ove è stato arrestato per i reati di furto e ricettazione.