ViPiu.it solidale con avv. Arman: bruciata casa del presidente Coordinamento associazioni banche “don Torta” e leader truffati banche

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Andrea Arman, bruciata casa del presidente Coordinamento don Torta. La solidarietà di ViPiu.it
Andrea Arman, bruciata casa del presidente Coordinamento don Torta. La solidarietà di ViPiu.it

Col titolo "In fiamme la casa dell'avvocato Arman, presidente Coordinamento associazioni banche "don Torta". Bruciata l'abitazione in montagna del leader dei truffati delle banche" Il Mattino di Padova, per una inimmaginabile coincidenza nella stessa pagina con la recensione del libro "Banca Popolare di Vicenza. La cronaca del processo" del prof. Rodolfo Bettiol e a mia cura,  dà conto di quello che, da quanto scrive il collega Marco Filippi in base ai primi rilievi degli inquirenti, sembrerebbe un incendio doloso.
Ci uniscono all'avv. Andrea Arman, presidente del Coordinamento associazioni banche "don Torta" e leader dei truffati delle banche venete, le denunce, anche prima del crac finale, della malagestio della Banca Popolare di Vicenza (all'epoca mi chiamava simpaticamente "partenopeo e parte-veneto" per darmi atto delle mie lotte per la veriotà sulla BPVi).
Ci hanno diviso, nella fase successiva delle lotte per ottenere equi indennizzi per chi ha perso i suoi risparmi acquistando titoli "tossici" dell'Istituto dell'ex presidente Gianni Zonin, ora condannato in primo grado a sei anni e mezzo, le diverse visioni dei percorsi da seguire per ottenere il meglio.
Abbiamo, comunque, sempre reso note da cronisti le posizioni dell'avv. Andrea Arman, almeno quelle da cui non venivamo "esclusi" (qui le sue dichiarazioni a ViPiu.it sulla condanna inflitta a Gianni Zonin e ad altri tre imputati del processo, ndr) e anche quelle che da "opinionisti" non condividevamo.
Oggi non possiamo non testimoniare ad Andrea Arman tutta la nostra più incondizionata vicinanza per il danno subito (ci ha detto al telefono "c'erano anche molti dei ricordi della mia famiglia e di quella di mia moglie"), vicinanza che diventa solidarietà e condanna totali se l'atto fosse di origine criminosa, mai e per nessun motivo giustificabile anche se, talvolta e se ci fosse una correlazione, ad alzare i toni della contesa si rischia sempre di eccitare gli animi dei folli e dei criminali, soci o non soci delle banche che possano rivelarsi.
Giovanni Coviello
Direttore di ViPiu.it (già VicenzaPiu.com)

Di seguito l'articolo de Il Mattino, in copertina titoli e foto

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