Zanzara tigre e zanzara comune, obblighi e consigli per aziende e cittadini fino all’1 novembre

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zanzara Febbre Chikungunya

E’ stata firmata l’ordinanza relativa agli accorgimenti che cittadini e aziende devono obbligatoriamente adottare fino all’1 novembre per evitare la proliferazione della zanzara tigre e della zanzara comune e quindi contrastare la trasmissione di alcune malattie come il virus West-Nile, il virus Zika, Dengue e la febbre Chikungunya. Nelle aree pubbliche è già in corso, con alcune novità rispetto all’anno scorso, il servizio di disinfestazione curato dall’amministrazione comunale. Amcps sta eseguendo inoltre i trattamenti nei cimiteri, che nei prossimi giorni interesseranno il cimitero acattolico e le strutture di Polegge e Maddalene.

Da quest’anno il trattamento curato dall’amministrazione nelle aree pubbliche darà la priorità a interventi volti al contrasto delle larve, attraverso operazioni mirate nei luoghi dove si possono trovare le uova di zanzare, come caditoie, tombini e piccoli corsi d’acqua.
“Quest’estate introduciamo una novità nella disinfestazione condotta dall’amministrazione al fine di assicurare la tutela delle api – spiega l’assessore all’ambiente Simona Siotto – Puntiamo infatti sulle operazioni anti-larvicide, che ci consentono di posizionare le sostanze esattamente dove si possono trovare le uova di zanzara. Limitiamo quindi le metodologie invasive, con spruzzatori, pompe o cannoncini, a contrasto degli esemplari adulti di zanzare per assicurare la sopravvivenza delle api, che verrebbero altrimenti colpite dalla disinfestazione. Gli interventi adulticidi avverranno unicamente a seguito di appositi monitoraggi dei nostri tecnici o su richiesta da parte dei cittadini in caso di popolazioni di zanzara considerate invasive. L’intervento sarà eseguito previ accurati controlli sulla presenza di api e apposita informativa al Dipartimento Prevenzione dell’Aulss 8 berica”.
Trattamento nei cimiteri acattolico, di Polegge e Maddalene.

Per eseguire il servizio di disinfestazione Amcps ha disposto la chiusura di alcuni cimiteri cittadini: martedì 8 giugno toccherà al cimitero acattolico, mercoledì 9 a quello di Polegge e venerdì 11 di Maddalene. Il trattamento si svolgerà fino alle 15, poi i cimiteri verranno riaperti. In caso di pioggia, l’intervento sarà effettuato il primo giorno utile successivo. In tutti i cimiteri interessati saranno esposti gli avvisi informativi.

Tutti i cittadini hanno l’obbligo di non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana, come barattoli, copertoni, rifiuti, materiale vario sparso; di svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua e, dove possibile, lavarli o capovolgerli, per esempio nel caso di bacinelle, bidoni, secchi, annaffiatoi; e di coprire ermeticamente i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne).

Nello specifico, i condomini e i proprietari o gestori di edifici devono trattare in forma preventiva e periodica le caditoie e i tombini presenti in giardini, cortili e nelle aree esterne di pertinenza degli edifici, con prodotto disinfestante larvicida in compressa, già dal mese di aprile fino al mese di ottobre. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta e il trattamento deve essere ripetuto dopo ogni pioggia di forte intensità. I trattamenti vanno registrati in un apposito registro conservando le ricevute di acquisto dei prodotti, da esibire su richiesta delle autorità di controllo.

Si deve inoltre provvedere al taglio periodico dell’erba e al contenimento della vegetazione nelle aree verdi per evitare che possano nascondere microfocolai. Da evitare l’accumulo di rifiuti di ogni genere, in quanto possono dare luogo alla formazione di focolai larvali, il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza. Vanno infine tenuti sgombri i cortili e le aree esterne da erbacce, sterpi che possano celare la presenza di focolai. I proprietari detentori e coloro che hanno la responsabilità o l’effettiva disponibilità di scarpate ferroviarie, scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dismesse devono mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possano celare il formarsi di raccolta d’acqua.

Consorzi, aziende agricole e zootecniche e chiunque detenga animali per allevamento devono garantire il perfetto stato di efficienza di tutti gli impianti idrici, allo scopo di evitare raccolte, anche temporanee, di acqua stagnante, e procedere autonomamente, da aprile ad ottobre, ad eseguire disinfestazioni periodiche dei focolai larvali. Ai responsabili dei cantieri spetta l’eliminazione delle raccolte idriche temporanee e di tutti i ristagni d’acqua occasionali, il mantenimento delle aree libere da rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolte d’acqua stagnante e la disinfestazione larvicida periodica, da aprile a ottobre, delle aree interessate dall’attività di cantiere, qualora siano presenti caditoie, pozzetti o accumuli d’acqua di qualsiasi natura.

I cittadini in possesso di pneumatici o assimilabili devono conservarli in aree rigorosamente coperte o, in alternativa, disporli a piramide, dopo averli svuotati da eventuale acqua, ricoprendoli con telo impermeabile fisso e teso, assicurandosi che non formi pieghe o cavità dove possa raccogliersi acqua piovana. È necessario inoltre eliminare o stoccare in luoghi chiusi gli pneumatici fuori uso e non più utilizzabili, dopo averli svuotati da ogni contenuto di acqua. In caso di pneumatici senza copertura, si deve provvedere alla disinfestazione larvicida e/o adulticida, con cadenza quindicinale, dal aprile a ottobre. Chi conduce impianti di gestione rifiuti e attività come la rottamazione, la demolizione auto, giardini botanici, vivai e ai conduttori di orti urbani ha l’obbligo di procedere a una periodica disinfestazione larvicida, sempre tra aprile e ottobre, delle aree interessate da dette attività, di coprire ermeticamente tutti i contenitori per la raccolta dell’acqua, come bidoni, annaffiatoi, secchi bacinelle e altro, di avere cura nell’evitare la formazione di tutti ristagni d’acqua occasionali, comprese le pieghe di eventuali teloni di copertura, e di provvedere alla loro eliminazione nel caso essi comunque abbiano a formarsi.

Per quanto riguarda le aree cimiteriali, gli utenti devono eliminare le raccolte d’acqua nei sottovasi di loro proprietà, utilizzare esclusivamente l’acqua trattata fornita dalle apposite cisterne, riempire di sabbia il vaso di fiori finti, sistemare tutti i contenitori utilizzati saltuariamente (per esempio piccoli innaffiatoi o simili) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia. Amcps inibirà inoltre l’attingimento dell’acqua dai fontanini posti all’interno dei cimiteri ed attiverà le cisterne di acqua trattata. Infine, l’ordinanza comunale indica alcune precauzioni da adottare. Per gli interventi antilarvali è opportuno seguire scrupolosamente quanto riportato nell’etichetta del prodotto. Il larvicida va applicato impiegando guanti e avendo l’accortezza di usarlo solamente in focolai inamovibili (caditoie/tombini), nel caso in cui si debba trattare dell’acqua presente in focolai per i quali non è possibile coprire e/o rimuovere si consiglia l’impiego di formulati biologici a base di Bacillus thuringiensi var. israelensis. In generale, nell’impiego di prodotti larvicidi non sono necessarie alcune precauzioni in merito alla protezione di orti, animali domestici nonché la chiusura di finestre e porte.