Emergenza casa a Vicenza: un problema reale. Affitti alle stelle, bollette verso l’infinito e oltre, famiglie sempre più in difficoltà a far quadrare i conti… vivere con un tetto sulla testa diventa sempre più complicato in tutta Italia e la città del Palladio non fa eccezione: il segretario provinciale del Pd vicentino Davide Giacomin lancia l’allarme. Nel primo semestre 2025, spiega, le spese per l’abitazione, tra canoni di locazione, utenze e servizi, sono aumentate in media in Italia del 4%. A Vicenza poi dal 2021 a fine 2024 i canoni di locazione sono aumentati del 25%: «Nel centro del capoluogo berico – precisa Giacomin – si pagano affitti medi di 11,50 euro al metro quadro, i prezzi per l’acquisto sono aumentati enormemente e le bollette di luce e gas non ne parliamo».
Il diritto alla casa, insomma, è sempre più fragile e da Roma non sembrano arrivare soluzioni: «Il governo Meloni – continua l’esponente Pd – non solo non ha alcuna strategia per fermare una crisi che colpisce milioni di giovani e famiglie monoreddito ma smantella strumenti fondamentali come il Fondo Affitti e il bonus bollette, lasciando i cittadini soli».
Oltre a lanciare l’allarme sull’emergenza abitativa, Giacomin ha alcune idee precise su quello che bisognerebbe fare per assicurare un tetto sulla testa alle famiglie, soprattutto quelle giovani: «Le nostre proposte sono: rifinanziare e rafforzare il Fondo Affitti nazionale; congelare l’indicizzazione automatica dei canoni d’affitto fino al 2026; avviare un Piano Casa Nazionale per l’edilizia pubblica e sociale, recuperando gli alloggi sfitti; estendere ulteriormente il bonus energia e gas, con erogazione automatica; infine, sostenere le comunità energetiche rinnovabili, con incentivi e semplificazioni per enti e cittadini».
La questione che preme di più sottolineare al segretario del Pd vicentino è che bisogna agire in fretta: «Le famiglie non possono più aspettare. Serve un’inversione di rotta. La casa e l’energia non possono essere un lusso. Il governo deve garantire l’accesso a questi diritti fondamentali».
