160 anni dall’Unità d’Italia, Spiller (PD): “valorizzare monumento a Sebastiano Tecchio”

423
monumento Sebastiano Tecchio Vicenza
monumento Sebastiano Tecchio Vicenza

Il consigliere comubnale di opposizione di Vicenza Cristiano Spiller (PD), coglie l’occasione dei 160 anni dall’Unità d”Italia per presentare una mozione alla maggioranza per chiedere di valorizzare di più il monumento a Sebastiano Tecchio. Tecchio nacque a Vicenza nel 1807 da una famiglia della nobiltà rurale veneta. Si dedicò allo studio del diritto e alla professione di avvocato, ma l’insurrezione di Vicenza contro gli austriaci del 1848 segnò l’inizio della sua carriera politica: entrò a far parte del governo provvisorio della città e, dopo la resa del 10 giugno, fu costretto all’esilio. Si rifugiò a Torino dove divenne deputato del Parlamento subalpino e poi Ministro dei lavori pubblici nei Governi Gioberti e Chiodo (1848-1849) e Presidente della Camera dei deputati del Regno d’Italia (1862-1863) dopo esserne stato per cinque anni Vicepresidente. Dopo l’armistizio di Villafranca, che ristabilì il dominio austriaco sul Veneto, guidò il Comitato veneto di emigrazione e si prodigò in favore degli esuli. Dopo la terza guerra d’indipendenza e il plebiscito che sancì l’ingresso del Veneto nel Regno potè rientrare nella sua città; fu Ministro di Grazia e Giustizia nel secondo Governo Rattazzi (1867) e Presidente del Senato (1876-1884). Tornò infine in Veneto per ricoprire l’incarico di Presidente della Corte d’appello di Venezia. Fu anche su sua proposta che il Re conferì alla città la prima Medaglia d’Oro al Valor Militare, il 17 novembre 1866, in una Piazza dei Signori gremita e festante. Morì il 24 gennaio 1886 a Venezia e fu tumulato a Vicenza. Due anni più tardi la città commissionò un monumento all’architetto Morseletto e allo scultore Benvenuti inizialmente collocato sotto la Loggia del Capitaniato; nel 1938 fu trasferito momentaneamente nell’androne di Palazzo Trissino in attesa di una nuova sistemazione.

“Considerato che Sebastiano Tecchio è senza alcun dubbio un esponente di primo piano della storia della città di Vicenza del diciannovesimo secolo nonché un protagonista del Risorgimento e dell’Unità d’Italia – afferma Spiller nella nota per presentare la mozione –
La città di Vicenza ha onorato la memoria di Sebastiano Tecchio anche con l’intitolazione di una via e di una scuola (ora centro giovanile). Il 17 marzo 2021 si celebra il 160° anniversario dell’Unità d’Italia”.

“Considerato infine che il monumento che la città commissionò alla sua memoria è tuttora posizionato nell’androne di Palazzo Trissino in un luogo poco visibile e utilizzato come area di sosta (Quello che doveva essere un momentaneo “parcheggio” è diventato letteralmente tale). Il consiglio Comunale di Vicenza impegna il sindaco e la giunta, in merito al monumento a Sebastiano Tecchio, a vietare il parcheggio di veicoli nell’area antistante;
provvedere alla pulizia del busto; installare nella prossimità un idoneo pannello informativo con le indispensabili note biografiche; installare nelle prossimità di Palazzo Trissino – conclude Spiller – un’adeguata segnaletica che ne indichi l’ubicazione”.