22 tonnellate di olio motore di contrabbando sequestrate al casello autostradale di Venezia Est dalla Guardia di Finanza di Treviso

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22 tonnellate di olio motore di contrabbando e il camion frigo sul quale viaggiavano nascoste sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Treviso, nei pressi del casello autostradale di Venezia Est. Quattro uomini, tre italiani e uno straniero, sono stat denunciati alla locale Procura della Repubblica, per il reato di contrabbando.

Il carico illecito del valore commerciale di oltre 300.000 euro proveniva dalla Lettonia ed è stato assegnato dall’autorità giudiziaria, dopo averne convalidato il sequestro, al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, per la manutenzione dei mezzi di soccorso.

L’intervento fa seguito all’indagine, denominata convenzionalmente “Olio Extra” che, nel giugno 2021, aveva consentito di portare alla luce il contrabbando, dall’Est Europa all’Italia, di 240 tonnellate di olio motore per autoveicoli, per un valore di oltre 3 milioni di euro, e di denunciare tre soggetti, amministratori di società attive nel commercio di accessori e ricambi per auto, con sedi tra le province di Roma e Latina.

Quanto al recente sequestro, le fiamme gialle spiegano che “a insospettire la pattuglia circa l’irregolarità del trasporto è stata, dapprima, la documentazione di accompagnamento esibita dal conducente del mezzo, dalla quale risultava che un’azienda lettone aveva venduto a una società greca il carico di olio motore, che però era destinato a una società con sede a Roma, non autorizzata a commercializzare prodotti sottoposti a imposta di consumo, come l’olio motore.

Altri dubbi sono emersi anche dalle dichiarazioni contraddittorie del conducente, che ha tra l’altro riferito di essere entrato in Italia dal Brennero, valico del tutto incompatibile con il tratto autostradale veneto percorso dal mezzo, e dalle modalità di trasporto del prodotto petrolifero, confezionato nelle classiche lattine da 1, 2 e 5 kg., ma caricato su un camion frigo, fermato peraltro in un giorno della settimana interdetto alla circolazione dei mezzi pesanti”.

Ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito, si precisa che nel rispetto dei loro diritt, gli indagati, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.