Alexander Lonquich: un programma ricco di spunti per il ritorno sul podio dell’OTO

528
Alexander Lonquich
Alexander Lonquich

Per il suo ritorno sul podio dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, Alexander Lonquich ha scelto un programma fuori dal comune ma di sicuro accattivante e ricco di spunti. L’appuntamento è in programma lunedì 15 gennaio 2024 alle 20 e 45 al Teatro Comunale di Vicenza.

La prima parte del concerto è dedicata alla scoperta della “vena classica” di due compositori dell’area tedesca maggiormente noti al grande pubblico per la loro produzione più “leggera”: Erich Wolfgang Korngold e Kurt Weill.

Korngold, bambino prodigio definito un autentico genio da Gustav Mahler, fu elogiato soprattutto per i suoi lavori operistici, il primo dei quali lo scrisse quando non aveva ancora compiuto 20 anni. Autore anche di notevoli pezzi orchestrali e da camera, con l’avvento del regime nazista fu costretto a riparare negli Stati Uniti dove trovò fortuna nel mondo del cinema: due delle 24 colonne sonore che portano la sua firma sono state premiate con la statuetta dell’Oscar.

Lonquich inizia il concerto con una piccola Danza in stile antico composta da Korngold nel 1917 mentre prestava servizio militare durante la Prima Guerra Mondiale. Il pezzo, pur di pregevole fattura, cadde inspiegabilmente nell’oblio fino ai primi anni Duemila quando venne riportato alla luce, eseguito e registrato dalla Helsinki Philharmonic Orchestra.

Weill, autore universalmente famoso per L’opera da tre soldi che compose con Bertold Brecht, fu costretto a rifugiarsi negli Stati Uniti a seguito della censura e delle persecuzioni naziste. Anche lui, come Korngold, una volta arrivato in America abbandonò la “musica d’arte” e si dedicò totalmente ad un genere più leggero, come quello dei musical di Broadway.

Prima di stabilirsi a New York scrisse, fra Berlino e Parigi, su commissione della mecenate Winnaretta Singer, la sua seconda Sinfonia che debuttò con successo al Concertgebouw di Amsterdam nel 1934.

La seconda parte del programma è dedicata alla Sinfonia n. 7 di Beethoven, con la quale Lonquich porta a compimento il ciclo completo delle nove sinfonie beethoveniane che l’OTO ha proposto nelle ultime stagioni al pubblico del Teatro Comunale.

Composta fra il 1811 e il 1812 in contemporanea con l’Ottava, la Sinfonia in La maggiore, dedicata al banchiere e mecenate Moritz von Fries, venne definita da Richard Strauss “l’apoteosi della danza”. Con il suo ritmo incalzante il lavoro entusiasmò le platee fin dalla sua prima esecuzione del 1813, quando il pubblico chiese a gran voce a ripetizione del delizioso Allegretto.

Alexander Lonquich, pianista, direttore d’orchestra, raffinato camerista e stimato docente, è una delle personalità musicali più autorevoli dell’attuale panorama internazionale. Premiato due volte con il Premio Abbiati della critica musicale italiana, è regolarmente invitato ad esibirsi nei più importanti palcoscenici europei ed è molto attivo anche in campo discografico.

Con questo concerto, Lonquich offre al pubblico vicentino un’occasione unica per scoprire due aspetti meno noti della musica di Korngold e Weill, oltre a celebrare la bellezza e l’energia della Settima Sinfonia di Beethoven.