Asiago, lupo sbrana alcune manze e un asino. LAV: “fare prevenzione, no a paure irrazionali”

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Ad Asiago i cittadini iniziano a preoccuparsi e chiedere provvedimenti dopo che alcune manze e un asino sono stati uccisi da un lupo. Ma di diverso avviso è l’associaizone LAV.  “I lupi sono oramai tornati sul territorio per restarci – afferma in un comunicato Piera Costa, responsabile LAV di Vicenza – è perciò necessario utilizzare gli strumenti di prevenzione delle predazioni che favoriscono la convivenza evitando di farsi prendere da paure irrazionali”.

“Il fatto che le predazioni avvengano vicino alle case non rappresenta certo un evento
eccezionale né tantomeno preoccupante. Anche se, spesso, i media riportano queste notizie
richiamando ipotetici rischi per la sicurezza dei cittadini, l’avvicinarsi dei lupi alle case non ha
nulla di eccezionale – spiega ancora Piera Costa -. Si tratta di animali alla ricerca di cibo e nuovi territori da colonizzare e per loro non fa differenza passare vicino a un albero, a una roccia o a una casa. Ciò che veramente è causa di disturbo e di forte preoccupazione per i lupi, siamo noi umani: la sola vista di un bipede scatena nei lupi la rapida e istintiva fuga verso zone più sicure. Lo dimostra proprio quanto affermato dallo stesso proprietario dell’asino, il quale racconta che appena uscito di casa è riuscito a far scappare tre lupi, confermando ancora una volta, se fosse necessario, che per i lupi la paura di noi umani è più forte della fame”.

“Ora è necessario che le istituzioni locali dell’Altopiano si impegnino fortemente per far capire
ai cittadini la necessità di custodire i propri animali; in parallelo devono anche procedere nei
confronti della Regione e dell’assessore Giuseppe Pan, pretendendo forniture di recinzioni
elettrificate e altri sistemi di prevenzione, unici strumenti che possono evitare la predazione
degli animali – conclude l’associazione animalista – favorendo allo stesso tempo la serenità dei cittadini”.