Asili nido comunali,250mila euro del Fondo di solidarietà per ridurre la retta del 30%

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Continuano gli interventi a favore delle famiglie da parte dell’assessorato all’istruzione.

Da gennaio a luglio 2021 le rette di frequenza agli asili nido comunali saranno ridotte del 30%, con l’intenzione di procedere con la riduzione fino alla fine dell’anno.

L’obiettivo è dare un sostengo concreto e pratico alle famiglie che si trovano ad affrontare l’emergenza sanitaria da Covid-19.

A questo scopo saranno utilizzati 250 mila euro del fondo di solidarietà, tratti dai 635 mila euro assegnati al servizio istruzione. Inoltre da questi saranno prelevati 100 mila euro che serviranno per sostituire i fasciatoi datati, sia ai nidi che alle scuole materne, e per acquistare sanificatori – che in 20 minuti sanificano completamente l’ambiente – e carrelli lavapavimenti professionali per garantire la pulizia costante.

“È nostra volontà mantenere il servizio attivo per dare un aiuto concreto ai genitori e per garantire ai bambini la possibilità di socializzare e di imparare – sottolinea l’assessore all’istruzione Cristina Tolio -. Già lo scorso Natale abbiamo decurtato dalla retta l’importo dei giorni di chiusura del servizio tra le festività. Inoltre in occasione del lockdown, a seguito della chiusura degli asili nido dal 22 febbraio, non abbiamo chiesto il pagamento della retta ritenendo che se il servizio non viene erogato non deve nemmeno essere pagato. A tal fine, con 100 mila euro al mese, fino al mese di giugno abbiamo garantito il posto al bimbo iscritto: infatti l’applicazione dei protocolli Covid prevede comunque oneri relativi al personale e per la gestione delle strutture. Il 22 giugno i nidi sono stati riaperti per rispondere alle necessità delle famiglie. A settembre ci siamo resi conto che, a seguito dello sviluppo di forme di gestione in autonomia, le iscrizioni si sono ridotte di 30 unità. Pertanto per dare il meglio ai nostri bambini e per favorire la socialità stiamo cercando di garantire il servizio e di favorire la frequenza. Per questo, attraverso il Fondo di solidarietà, ogni volta in cui è necessario chiudere una sezione causa Covid, su indicazione dell’Ulss, vengono scorporati dalle rette i giorni di mancata frequenza, non imputabili alle famiglie. Ora – annuncia Tolio -, da gennaio 2021 e fino a luglio, con l’intenzione di procedere fino a fine anno, diminuiremo del 30% le rette dei bambini iscritti nelle graduatorie del Comune di Vicenza che frequentano i 10 nidi comunali (sei a gestione diretta e quattro in convenzione). Nei prossimi giorni invieremo le lettere alle famiglie con i nuovi conteggi relativi alle rette ricalcolate”.