Autisti, Confartigianato Vicenza: “Carenza ha effetti anche nel Vicentino”

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Sonia Tessari, presidente del Sistema Logistica di Confartigianato Vicenza

In Italia mancano almeno 25.000 autisti. A confermare la necessità di operatori, anche Confartigianato Imprese Vicenza secondo cui tra pandemia, sviluppo dell’e-commerce e mancato ricambio generazionale, la situazione è tale da mettere a rischio l’intero sistema Logistica, trasporti turistici e di business che nel vicentino conta 1.131 imprese per un totale di 2.566 addetti.

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Sonia Tessari, presidente del Sistema Logistica di Confartigianato
Vicenza

“Uno degli ostacoli che blocca l’avvicinamento dei giovani a questa professione è il costo della patente – spiega la presidente del Sistema Logistica di Confartigianato Vicenza, Sonia Tessari – che, con la carta di qualificazione conducente (nota come CQC), oscilla tra i 4mila e i 5mila euro. Un impegno economico importante che contribuisce a portare i giovani a scegliere professioni diverse dall’autotrasportatore nonostante oggi camion e bus siano tecnologicamente evoluti e tra le competenze valutate ai fini dell’assunzione ci sia anche quella dell’elettronica”.

A cercare di supplire la situazione è intervenuto il Bonus Patente. Prima per le autoscuole e poi per gli utenti, in due step a febbraio è stata attivata la piattaforma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per richiedere il «Bonus patente autotrasporto» un incentivo ai giovani tra i 18 e 35 anni che vogliono conseguire la patente o le abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci. Un totale, per il 2023, di 5,4 milioni di euro, a coprire l’80% della spesa sostenuta dai richiedenti e comunque non superiore ai 2mila 500euro, esauriti nell’arco di poche ore. Un totale di 1996 richieste di nuovi giovani autisti abilitati giunte al MIT.

“Il Bonus Patente è una delle misure tanto auspicate dal comparto, perché rappresenta una risposta concreta alle aziende che soffrono la cronica mancanza di personale alla guida. Resta il rammarico di aver visto i fondi esaurirsi in poche ore dall’apertura della fase di presentazione delle domande. Per questo, come Confartigianato auspichiamo, che per il 2023 possa essere rifinanziata – aggiunge Tessari – Per un settore che già si trova a fare i conti con pesanti rincari, e una burocrazia che ostacola la competitività rispetto alle aziende straniere, questi incentivi sono ossigeno puro sul fronte dell’emergenza autisti che, come detto, sta mettendo a rischio il futuro del settore. D’altro canto alcuni autisti, consapevoli del fatto di essere tra i pochi in circolazione, non esitano a passare con facilità, a fronte magari di pochi soldi in più, da un’azienda di trasporti a un’altra creando non poche difficoltà di programmazione soprattutto alle piccole imprese artigiane che vogliono invece investire su di loro”.