Bonus vacanze, Aduc: “75% dei fondi rimasti in cassa, è flop”

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Vacanze alle Maldive
Vacanze alle Maldive

Chiusa, o quasi, la stagione delle vacanze, iil segretario dell’associaizone di consumatori Aduc Primo Mastrantoni, traccia una linea ed esamina il dare e l’avere, ovvero, verificare i risultati ottenuti dal bonus governativo per le vacanze, previsto dal decreto “Rilancio”. Il bonus vacanze, spiega l’Aduc, aveva due obiettivi: consentire alle famiglie a basso reddito di poter andare in vacanza e sostenere il settore del turismo in crisi. Ebbene, solo un quarto dello stanziamento è stato utilizzato, il che significa che il 75% dei fondi è rimasto in cassa.

Motivi? La riluttanza degli albergatori a usufruire di bonus la cui riscossione ha tempi indefiniti (si vedano altre esperienze) e il livello basso dei redditi familiari richiesto per usufruire del bonus. Insomma, prosegue la nota di Mastrantoni, un fiasco. Al di là della propaganda del tipo “consentiamo alle famiglie povere di andare comunque in vacanza e aiutiamo il settore turistico in crisi”, secondo Aduc è la politica del bonus che non funziona. “Le regalie – afferma Mastrantoni – non servono a promuovere un settore e si è visto con il Reddito di cittadinanza che ha fallito l’obiettivo di creare nuova occupazione”.

“Si poteva incidere diminuendo la tassazione nel settore turistico, oppure, intervenire per favorirne la qualità, obiettivo che sosteniamo da sempre, specialmente in determinate aree del nostro Paese” conclude Mastrantoni.