Banche e VicenzaPiù. Borzi: “scegliere chi leggere!”. Bonazzi: “Smiderle da schiaffi”. Miatello, Venuti, Bertorelli, Zaggia: rabbia e…

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Dopo tanti ospiti stimolanti, in primis Borzi e Bonazzi, al convegno “Libertà di stampa, la prima fake news. Il caso banche, tra blandizie e intimidazioni”, organizzato l’11 marzo da un “piccolo” ma “coraggioso” mezzo” come VicenzaPiù per il suo 13° compleanno (qui gli auguri di Articolo 21), molti “spettatori”, in gran parte soci vittime delle banche e loro rappresentanti sono, poi, diventati protagonisti.

Divisi tra la rabbia contro i tanti che li hanno male informati inducendoli a prestare fiducia nel verbo di Gianni Zonin per la BPVi, Vincenzo Consoli per Veneto Banca e dei vertici delle quattro banche risolte (Carife, Etruria, Banca Marche e CariChieti) e gli applausi per i pochi che chi li hanno messi in guardia per tempo, tra cui i giornalisti presenti (Borzi e Bonazzi, Mazzaro e Coviello, che vi scrive) sono intervenuti Patrizio Miatello (Ezzelino III da Onara), Barbara Venuti (Consumatori attivi), Elena Bertorelli (Casa del consumatore di Schio) e Milena Zaggia (Movimento Risparmiatori Traditi)ma c’erano, tra i rappresentanti, anche avv. Matteo Moschini (Movimento Difesa Consumatori di Treviso), avv. Fulvio Cavallari (Adusbef Veneto), dr. Matteo Cavalcante (Associazione per Veneto Banca), avv. Michele Vettore e molti altri, tutti vittime dirette.

A loro varie cose hanno detto i giornalisti sul palco, soprattutto Borzi e Bonazzi. Ne estraiamo due, le altre ve le lasciamo ascoltare nel video qui proposto con gli interventi accorati di chi ha prima perso i propri risparmi (e con loro sicurezza e sogni) e ora sta perdendo la fiducia anche in chi, il governo del cambiache?, per avere voti ha promesso indennizzi ampi e tempi rapidi…

Nicola Borzi: “in un panorama asservito ai poteri i giornali da comprare e leggere bisogna anche sceglierli!“.

Francesco Bonazzi: “Marino Smiderle da prendere a schiaffi per quello che ha scritto sulla Banca Popolare di Vicenza!“.

Applausi scroscianti, rabbia crescente e sulla via dell’esplosione… anche contro il povero Elio Lannutti, un altro relatore di rilievo (il fondatore di Adusbef è firmatario anche di una proposta di legge contro le querele temerarie) con Sergio Berlato, Marco Ellero e Silvano Trucco, ma colpevole di essere ora senatore… M5S.