Combattere l’inquinamento dell’aria con car sharing, autonoleggio, mezzi pubblici e agevolazioni

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Autonoleggio: Noleggio auto, fonte - Flickr
Noleggio auto, fonte - Flickr

Con l’infelice titolo di area più inquinata d’Europa, negli ultimi anni la Pianura Padana ha visto le sue principali città superare costantemente i limiti consentiti di PM10. Le cause dell’inquinamento sono diverse e tra queste spiccano le automobili. Per combattere questo grave problema la Regione Veneto ha indetto campagne di incentivi per l’acquisto di veicoli poco inquinanti e chiuso certe aree al traffico, ma i cittadini possono anche fare la propria parte utilizzando l’auto in modo intelligente.

L’inquinamento in Veneto e il ruolo delle auto

L’alta presenza di polveri sottili e agenti inquinanti nell’aria del Veneto è provocata da un insieme di fattori, inclusi quelli geografici, che fanno sì che l’inquinamento si concentri principalmente nelle aree pianeggianti e risparmi la montagna. Proprio per questo solo Belluno, tra tutti i capoluoghi di provincia, è l’unico a non aver superato negli scorsi anni i limiti stabiliti dall’Unione Europea che permettono ai centri abitati di andare oltre la soglia di PM10 prevista non più di trentacinque volte l’anno. Il fatto che anche Venezia, una delle città con meno automobili pro-capite d’Italia, abbia largamente superato questo limite è un chiaro segnale del fatto che l’inquinamento dipenda da molti fattori e non solo dalle auto. Queste incidono soprattutto per l’emissione di ossido di azoto nell’aria, che contribuisce alla formazione di polveri sottili, ma un’altra grande fetta dell’inquinamento atmosferico che colpisce le nostre città arriva dagli impianti, spesso superati, di riscaldamento casalingo, dalle emissioni di origine industriale e dagli inceneritori.

Secondo InquinamentoItalia, l’alta presenza di PM10 nell’aria del nostro Paese provoca 90.000 morti premature l’anno, numero decisamente alto se paragonato con i 41.000 decessi dei molti più popolosi Stati Uniti. Per combattere l’impatto che le auto hanno sul costante innalzamento dei livelli di PM10 molti comuni del Veneto con più di 30.000 abitanti hanno implementato dei blocchi della circolazione che colpiscono soprattutto le auto diesel associati, come nel caso di Padova, all’estensione delle aree di parcheggio gratuite fuori dalla città in modo da incentivare lo spostamento con i mezzi pubblici.

Inquinamento, Fonte- Pexels
Inquinamento, Fonte- Pexels

Come ridurre l’inquinamento causato dalle auto

Sono diversi i trucchi che i cittadini possono applicare per ridurre l’utilizzo dell’automobile o farlo in modo meno inquinante. Il primo, ovviamente, è quello di non possedere un’auto. In città come Venezia o in altri grandi centri abitati sono molte le persone che si affidano ai mezzi pubblici per recarsi al lavoro e spostarsi nella città, magari grazie ad applicazioni come DaAaB, l’app regionale che permette di creare percorsi e controllare gli orari dei mezzi pubblici di tutto il Veneto. Ci sono però casi in cui l’auto è necessaria e ci si può affidare a servizi di car sharing o di autonoleggio. Il car sharing, disponibile su siti come BlaBlaCar, permette di trovare compagni di viaggio con cui condividere un’auto, abbattendo così i consumi e le emissioni che si sarebbero create utilizzando una macchina per passeggero. L’autonoleggio permette invece di usufruire dell’auto solo quando strettamente necessario. La possibilità di sfogliare il catalogo di auto disponibili su agenzie online come Offertenoleggioauto o Avisautonoleggio permette inoltre di scegliere il mezzo meno inquinante e più adatto all’esigenza del momento. Chi invece possiede un’auto, oltre che a cercare di usarla il meno possibile e fare affidamento ai mezzi pubblici, deve fare attenzione alla velocità: una marcia più lenta ma costante produce meno emissioni dannose ed è la ragione per cui molti comuni hanno imposto il limite dei 30km/h.

Quando si tratta invece di acquistare un’auto nuova, possono venire in soccorso i diversi incentivi offerti dal Veneto per l’acquisto di auto poco inquinanti. Proprio nel 2020 la Regione ha stanziato nuove agevolazioni per l’acquisto di auto elettriche, ibride, bifuel e diesel e benzina a basse emissioni. Il contributo va dai 1.500 ai 4.500 euro e dipende dal tipo di auto scelta e dal reddito dell’acquirente. Le auto elettriche e ibride in particolare sono perfette per abbattere le emissioni, soprattutto in città, senza rinunciare alla potenza. Le auto elettriche, infatti, hanno un’efficienza energetica del 90%, quando diesel e benzina non superano il 40%, mentre le auto ibride sotto i 40km/h, velocità spesso tenuta in città, funzionano unicamente in modalità elettrica.

Traffico, Fonte - Pixabay
Traffico, Fonte – Pixabay

La presenza del Veneto nella Pianura Padana la rende una delle regioni più inquinate d’Italia. Se le ragioni della presenza di PM10 nell’aria sono molte, l’inquinamento provocato dalle auto ha un ruolo importante che la regione e i singoli cittadini possono combattere con regolamentazioni e adottando nuove abitudini.