Comitato “NoiNO” ad Arzignano dice NO alla proposta di riforma sul taglio dei parlamentari

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Anche ad Arzignano (VI), si legge nella nota che pubblichiamo, nasce il Comitato “NoiNO”, per dire NO alla proposta di riforma sul taglio dei parlamentari.

Il Comitato “NoiNO”, nato una settimana fa sul territorio di Arzignano, è stato fortemente voluto da Marco Bernabè, avvocato, che l’ha costituito insieme ad un nutrito gruppo di sostenitori, aderendo al Comitato Nazionale promosso dalla Fondazione Luigi Einaudi e a cui hanno aderito 100 tra Deputati e Senatori.

É una battaglia trasversale.

Innanzitutto, però, devo ringraziare vipiu.it per lo spazio che mette a disposizione al dibattito su  questo delicatissimo argomento, diversamente dai media nazionali che, al meno fino ad ora, l’hanno completamente trascurato.

Manca poco più di un mese al voto – al netto di ogni possibilità di proroga connessa all’allarme corona virus – ma oggi più che mai è necessario parlarne affinchè il voto che ci attende sia il più consapevole possibile.

Sono fortemente contrario alla proposta di riforma sul c.d. “taglio dei parlamentari” e per questo ribadisco il mio secco NO.

Ho un estremo amore e rispetto per le Istituzioni. Ritengo che la democrazia rappresentativa non possa essere oggetto di un mero baratto elettorale a fronte di un risparmio di circa 1 euro anno a cittadino.

Sì, perchè di questo si parla. Da quanto stimato, infatti, si ritiene che la riduzione dei parlamentari, come proposta, comporterà un risparmio di circa 1 euro a cittadino. Dunque, di cosa stiamo parlando? Del nulla.

Anche perchè, se l’obiettivo era la riduzione dei costi, ben altre potevano essere le voci su cui andare ad incidere, di certo non sul numero dei parlamentari. Ancora una volta, come in tema di prescrizione, si confonde la causa con l’effetto.

Il Parlamento è il supremo consesso “dove si fanno le leggi”. É la più alta assemblea democratica composta dai rappresentanti del popolo. E deve essere rispettata.

La finalità, più presunta che reale, di tagliare il costo della politica, in verità rappresenta, se verrà confermato, un grave vulnus per la nostra democrazia rappresentativa. Il tanto decantato obiettivo di eliminare la presunta “casta”, infatti, porterà all’effetto contrario: il taglio trasversale dei parlamentari, senza un criterio logico, del tutto arbitrario – mancando una modifica della legge elettorale, della selezione della classe dirigente, dunque con le stesse medesime regole – porterà a concentrare il potere in mano a pochi, togliendo di fatto la voce ai cittadini. Un distacco ancora più marcato tra popolo e Istituzioni.

Peraltro, una domanda sorge spontanea: perchè invece che tagliare 300 parlamentari non 200, 500 o addirittura tutti? Il criterio non esiste.

Purtroppo, la realtà ci dice che questa, come molte altre a cui siamo stati abituati negli ultimi anni, è solo l’ennesima operazione demagogica e di facciata, di natura esclusivamente populista, avanzata da coloro che ritengono che la democrazia si possa fare attraverso un sondaggi o, ancora peggio, attraverso un “click”.

Ma la democrazia è vita, è partecipazione civile, sociale, nei partiti, nelle realtà associative sul territorio, fatta da persone vere, in carne ed ossa.

Certo, la democrazia rappresentativa ha molti difetti, su cui si può discutere e si deve lavorare, per migliorarla, ma un dato è certo: è solo grazie ad essa se oggi viviamo in un continente di pace, per il quale i nostri padri costituenti hanno lottato con sacrificio e onore, con la volontà di consegnarci un mondo migliore. Non dobbiamo mai dimenticarlo.

È una battaglia per la quale lotteremo fino al giorno del voto.

Ed è per questi e per mille altri motivi che io, insieme a tutti i componenti il Comitato, voteremo NO al referendum che ci attende.

Comitato “NoiNO” Arzignano

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