Arzignano, decreto ingiuntivo da 300.000 euro al Comune, l’opposizione con Nicolò Sterle esige chiarimenti

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Comune di Arzignano
Comune di Arzignano
Questa mattina – scrive nella nota che pubblichiamo a firma  del consigliere comunale di Arzignano Nicolò Sterle con i consiglieri di opposizione di sotto indicati* (qui altre news che li riguardano su ViPiu.it, ndr) – abbiamo depositato un’interrogazione rivolta al Sindaco Bevilacqua dopo aver appreso che il Comune di Arzignano ha ricevuto da parte del Tribunale di Vicenza in data 23 febbraio 2022 un decreto ingiuntivo esecutivo per un importo superiore a 300.000 per una causa e i relativi interessi e condanna alle spese.
Questo fatto desta particolare preoccupazione in noi poiché, a nostra memoria, mai si era verificata una situazione così critica, quindi intendiamo chiedere dei chiarimenti al fine di tutelare le casse comunali.
Il decreto pare essere collegato all’azione legale intrapresa la scorsa estate dall’Amministrazione contro la società a cui hanno affidato la gestione della piscina e che ad oggi ha portato solo ad una condanna del Comune lo scorso ottobre e a questo decreto dall’importo enorme.
A proposito di questa vicenda, nelle nostre interrogazioni abbiamo sempre espresso i nostri dubbi su questa strategia ad oggi completamente fallimentare, tuttavia il Sindaco Bevilacqua ha ritenuto di proseguire su questa strada in e tutto ciò è testimoniato dalla recentissima istituzione di un registro per i contenziosi volto a valutare il rischio di soccombenza, mossa utile ma tardiva date le costose “batoste giudiziarie” ad oggi ricevute.
Quindi, nella tutela della trasparenza e della buona gestione dei soldi dei Cittadini, intendiamo chiedere al Sindaco:
-Se il creditore del Comune abbia proceduto a eseguire il decreto ingiuntivo esecutivo e se sì su quale fondo;
-Quali siano state le valutazioni legali, amministrative e politiche che abbiano portato le casse comunali a questa situazione critica e se le considera tuttora fondate;
-Se il Sindaco Bevilacqua ha inviato una puntuale informativa alla Corte dei Conti per le valutazioni del caso e per scongiurare un eventuale danno erariale;
-Se, oltre alla attualmente infruttuosa battaglia legale, il servizio e la struttura oggetto del contenzioso abbiano ripreso a funzionare con standard di qualità adeguati alle legittime aspettative dei cittadini e ai doveri della pubblica Amministrazione.
-Se questa diatriba legale fosse stata analizzata dai Revisori dei Conti (in carica fino allo scorso anno o attuali) e che valutazioni avessero espresso in proposito.
*I Consiglieri di opposizione
Nicolò Sterle
Mattia Pieropan
Anna Sartori
Pietro Magnabosco
Alessia Pasetto
Nicolò Panarotto