Coronavirus Covid 19, Belluco (Confedercontribuenti Veneto): “sofferenze bancarie, truffe usurarie”

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Alfredo Belluco in una delle sue battaglie davanti a Antoneveneta MPS
Alfredo Belluco in una delle sue battaglie davanti a Antoneveneta MPS
È in atto, scrive nella nota che pubblichiamo Alfredo Belluco presidente Veneto e vice presidente Confedercontribuenti, un vasto e capillare piano di disinformazione in merito alle sofferenze bancarie o NPL (Non Performing Loans) per circa 360 miliardi, che vede coinvolte milioni di famiglie e piccole imprese.
Il Coronavirus COVID 19 farà emergere questo annoso problema, esploso dopo la crisi del 2008, come confermano i recenti dati statistici di Bankitalia, dai quali si evince una ovvia e crescente difficoltà a pagare il mutuo per l’abitazione nel 38% dei nuclei familiari.
Sono 30 mila solo a Padova e provincia.
Non molti sanno che la maggior parte  dei mutui, leasing, derivati, fideiussioni, conti correnti affidati ecc. sono viziati da tutta una serie di illeciti e costi non dovuti o lecitamente pattuiti e quindi si può e ci si deve difendere preventivamente in caso di difficoltà.
Come non farsi inchiappettare dlle banche e voivere felici
Come non farsi inchiappettare dlle banche e voivere felici

Nel libro-intervista scritto da Gloria Callarelli e Giulio Saraceni: “Come non farsi inchiappettare dalle banche e vivere felici” spiego con numerosi esempi vissuti, come si esce dal vortice dei (presunti) debiti bancari.

In questo contesto trova spazio il folle e nefasto Disegno di Legge 755/2018, promosso da 5 senatori avvocati della Lega Ostellari, Pellegrini, Candura, Pillon e Romeo con il quale, se approvato, l’avvocato del presunto creditore anche se è una banca o società finanziaria, potrà intimare e pignorare il presunto debitore per “debiti” NPL che in circa l’80% dei casi si dimostrerà o si potrebbe dimostrare che erano gonfiati, falsi, farlocchi e spesso intrisi di usura, avendo superato i limiti consentiti dalla legge.
Dobbiamo iniziare una grande campagna di sensibilizzazione e informazione, conclude Alfredo Belluco presidente Veneto e vice presidente Confedercontribuenti, affinché non si assista, come purtroppo è già successo, al fatto che ci sia stato il suicidio di un imprenditore e poi in tribunale a Padova lo staff,di cui mi onoro di far parte, ha dimostrato che il debito di 94 mila euro, che due importanti banche vantavano, non solo non era dovuto, ma era l’impresa ad essere a credito per circa 150 mila euro.
Il nostro è uno strano Paese, dove vengono valorizzati gli interessi delle corporazioni e delle lobby, ma vengono ignorati quelli di milioni di aspiranti poveri e suicidi.
“AAA Cercasi disperatamente una forza politica che se ne faccia promotrice e porti avanti queste ovvie rivendicazioni. 
Alfredo Belluco presidente Veneto e vice presidente Confedercontribuenti
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