“Era stata presentata come il dream team, la squadra dei grandi professori che avrebbe salvato le nostre aziende e fatto decollare il Paese. Anche il mondo imprenditoriale Veneto aveva alte aspettative ma, dopo mesi di lavoro, oggi scopriamo che Conte ha liquidato Colao. Per fortuna che in Veneto, dove l’unico Conte che stimiamo si chiama Mario e guida la città di Treviso, ci siamo arrangiati a gestire la crisi sotto la guida sapiente di Zaia”.
Sono le parole del Consigliere regionale Alberto Villanova (Zaia Presidente) che commenta così “la notizia odierna, ossia che il Premier Conte avrebbe dichiarato inutile il lavoro portato avanti dal super tecnico Colao, chiamato a studiare le misure per far ripartire l’Italia dopo l’emergenza COVID. Colao avrebbe dovuto far rilanciare il Paese, ma intanto l’unico ad essere lanciato è stato lui. E per mano della stessa persona che lo aveva pregato di aiutarlo, quel primo ministro Conte che ha già annunciato che il lavoro prodotto dalla task force dell’ex manager Vodafone finirà nella spazzatura. Comprensibile, sotto un certo punto di vista: se i ristoranti avessero dovuto riaprire con 4 metri di distanza tra i tavoli o gli stabilimenti balneari con box da sauna finlandese, il sistema economico italiano sarebbe franato ancor prima di ripartire”.
“Una domanda, però, a questo punto, sorge spontanea – aggiunge il Consigliere – che senso aveva questa task force che lo stesso Conte aveva messo in piedi? Le aziende venete hanno aspettato per mesi un segnale costruttivo per ripartire, ma le risposte che dovevano provenire da Roma sono invece arrivate da quella Venezia dove il nostro Presidente Zaia, ogni giorno, dava una linea, degli obiettivi, delle risposte”.
“Il confronto tra i due, anche dopo questa vicenda, è sempre più imbarazzante. I veneti non hanno bisogno di task force ma – conclude Villanova – solo del buonsenso del Governo di Luca Zaia”.
L’articolo Coronavirus, Villanova (ZP): “Conte affonda Colao e la sua task force, il Veneto nelle mani di Luca Zaia veleggia sicuro” proviene da Parlaveneto.
