Covid come Seconda guerra mondiale? Luciano Parolin: “pacificazione e studiare i tre anni ’45 – ’48 per affrontare situazione oggi”

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Luciano Parolin
Luciano Parolin

Il vicentino Luciano Parolin, professore in pensione, scrittore e studioso di storia, propone una pacificazione rispetto allo scontro ideologico della guerra civile italiana dal ’43 al ’45, proponendo di concentrarsi invece sul periodo di ricostruzione ’45-’48 per capire anche come affrontare oggi l’emergenza Covid.

Dopo 75 anni, lo scontro ideologico nato con la guerra civile del ‘45, non è finito. I “politicanti” e dirigenti politici invece di analizzare la storia, aprire gli armadi cercare le cause dell’avvento del fascismo, non avendo altro se non la clausola antifascista, riducono i 100 anni di vita politica italiana al biennio 1943/45 esaltando “l’attività partigiana” cui è stata assegnata nel 1995 la seconda medaglia d’oro, alla città. In momenti come questi in cui molti italiani muoiono e altri soffrono, sarebbe d’obbligo firmare un trattato di pace e ritrovare la serenità, consegnando alla Storia il ventennio dell’ Era Fascista. Sarebbe utile rileggere la politica del governo De Gasperi dal 1945 al 18 aprile 1948.  La forma dello Stato, una Costituzione, sfamare gli italiani, ricostruire le case distrutte, rimettere in moto l’economia, rispondere al secessionismo siciliano, affrontare i problemi relativi alla guerra civile, evitare scontri tra monarchici e repubblicani, tra comunisti e democristiani, la collocazione internazionale dell’Italia, con il rischio sempre latente che ogni sfida diventasse causa di rottura. Non fummo considerati alleati, ma trattati da paese sconfitto con la perdita delle Colonie e l’Istria la cui cessione ai comunisti di Tito suscitò risentimenti, rancori e rigurgiti nazionalisti non ancora sopiti. Infine il referendum con il problema del Quorum sui voti validi o elettori votanti? Risolto per fortuna dal Re Umberto II° che con buon senso, decise di lasciare il paese e andare in esilio. Perché questa parte della storia chè è la genesi della nostra Repubblica non viene letta, discussa e raccontata? Chi salvò il paese dal conquista sovietica che si era già incamerata la Cecoslovacchia, Romania, Bulgaria e altro? A salvarci fu De Gasperi e il voto libero degli Italiani del 18 aprile 1948 che seppellì il Fronte Popolare socialcomunista, per scegliere gli aiuti Americani del Piano Marshall che evitò il nostro default. Oggi, siamo messi peggio con 500 morti al giorno”.