Covid, Mastrantoni (Aduc) contro Lombardia e Veneto: “vaccino non si acquista dal pizzicagnolo”

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Vaccino anti Covid quarta dose
Vaccino anti Covid

Il segretario dell’associazione di consumatori Aduc Primo Mastrantoni in una nota attacca il vicepresidente della Lombardia Letizia Moratti e il presidente del Veneto Luca Zaia per l’acquisto di vaccino. Sul tema qualche giorno fa Zaia aveva sbottato “state facendo passare per losco qualcosa assolutamente normale”, spiegando quante dosi si intende acquistare, 4 milioni, e quanto costano, 1,9 milioni a somministrazione, aggiungendo che questa settimana a tal proposito si deve esprimere Aifa.

“Prima i veneti, no prima i lombardi. Così, chi governa queste regioni, Letizia Moratti, vicepresidente della Lombardia e Luca Zaia, presidente del Veneto, vorrebbero affrontare il problema delle vaccinazioni – afferma Mastrantoni -. E’ la chiave sovranista regionale sanitaria. Magari ci sarà qualche comune che rivendicherà la precedenza: prima i veronesi o i bergamaschi. Zaia e Moratti sono pronti ad acquistare i vaccini. Non si sa da chi, perché quelli della Pfizer, di Moderna e AstraZeneca sono già prenotati. Si pensa a quelli russi o cinesi? La domanda sorge spontanea: questi vaccini sono stati validati dalle agenzie del farmaco europee e italiane (Ema e Aifa)? No, a tutt’oggi”.

“Zaia e Moratti quali vaccini vogliono acquistare? Da chi e con quali garanzie? Non è dato di sapere. I vaccini non si acquistano dal pizzicagnolo (salumiere) un tanto al chilo, perché sono farmaci che devono essere testati e certificati. Non si può rispondere alle legittime attese dei cittadini con promesse inattuabili – conclude il segretario di Aduc -. Cosi non si governa, si sfascia”.