Crisi OMBA dei Malacalza, Maurizio Ferron (Fiom Cgil): “manifestazione dei lavoratori a Genova per chiedere la sospensione dei termini del licenziamento collettivo e la continuità produttiva”

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Oggi 26 febbraio manifestazione a Genova dei lavoratori della OMBA di Torri di Quartesolo, proprio davanti alle sedi delle industrie liguri di proprietà della famiglia Malacalza che detiene la maggioranza assoluta dell’azienda vicentina che rischia di chiudere. Stamane all’alba una ottantina tra lavoratori, Rsu e rappresentanti sindacali dei metalmeccanici di Fim Fiom Uilm (Cisl Cgil Uil) vicentini sono partiti alla volta della Liguria. Arrivati a destinazione davanti alla Asg e alla Paramed del gruppo Malacalza hanno manifestato. Gli stessi dipendenti delle due aziende genovesi hanno scioperato un’ora per solidarietà con i colleghi della OMBA. Sul posto anche una delegazione dell’Ansaldo Energia e dell’ILVA a portare il loro appoggio.

L’intenzione dei lavoratori“, afferma il segretario generale della FIOM di Vicenza Maurizio Ferron che ha seguito di persona la manifestazione, “visto che la richiesta sindacale di avere al tavolo delle trattative la proprietà non è stata ascoltata, era quella di portare la protesta più vicina al territorio del gruppo Malacalza.”

Il tutto anche in vista dell’incontro di domani 27 febbraio al MISE.

Le organizzazioni sindacali oggi (ma lo ribadiranno anche domani) hanno chiesto un’assunzione di responsabilità da parte della proprietà aziendale che preveda: sia la sospensione dei termini del licenziamento collettivo, sia la continuità produttiva.

Entrambe le richieste” afferma Ferron, “sono finalizzate a non disperdere il patrimonio di professionalità e competenza acquisito negli anni e per valutare anche altre strade per risolvere la crisi come una possibile cessione ad altri investitori.”

Cgil Vicenza