Da oggi Vicenza è la casa degli Alpini

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«Ritornate a Vicenza quando volete e quando potete. Ci sarà sempre un abbraccio fraterno e riconoscente ad attendervi. E ora nel ricordo dei caduti che hanno reso onore alla vostra divisa e di tutti coloro che sono andati avanti, sono orgoglioso di dar voce alla comunità vicentina dicendo forte: viva gli Alpini, via l’Italia, viva Vicenza! ».

Si è chiusa con queste parole di benvenuto del sindaco a una piazza gremita di penne nere e con gli onori alle bandiere di guerra del Settimo Reggimento Alpini e del Secondo Genio Guastatori, alla Bandiera di Vicenza e al labaro dell’ANA la prima giornata della 95a Adunata nazionale degli Alpini. Una giornata in cui appuntamenti ufficiali e festeggiamenti si sono intrecciati fin dal mattino, sotto l’occhio vigile della task force allestita in Fiera, a cui prende parte il Centro operativo comunale affiancato, dal call center telefonico per le informazioni ai cittadini che hanno riguardato soprattutto viabilità e trasporto pubblico.

L’apertura ufficiale delle cerimonie, alle 9, era coincisa con l’alzabandiera nello scenario di piazza dei Signori, reso ancora più suggestivo dalla proiezione su un grande schermo delle immagini dei quattro sacrari e dell’Ortigara.

C’è stata quindi l’inaugurazione a Campo Marzo della Cittadella degli Alpini, con lo spettacolare lancio dei paracadutisti del Centro sportivo dell’esercito con le bandiere italiana, dell’esercito italiano e degli alpini.

L’apertura della Cittadella è stata l’occasione, per il sindaco, di dare un primo benvenuto ufficiale agli alpini a nome della città.

«L’adunata – ha detto il sindaco stamane – qui a Vicenza è davvero a casa. Un sentimento che vogliamo far respirare a tutti in queste giornate. Basta vedere com’è imbandierata tutta la città grazie allo straordinario lavoro degli alpini e anche dei tantissimi vicentini che hanno esposto il Tricolore sul balcone. Un segno importante, perché l’adunata è una festa, ma è anche l’occasione per riflettere sulla nostra bandiera e sui valori che ci uniscono e che gli alpini con la loro opera incarnano tutti i giorni».

Per tutta la giornata in centro storico, al Villaggio dell’Adunata a Campo Marzo, lungo Parco Querini, alle Barche e in zona Stadio gli stand gastronomici e i locali hanno ristorato i sempre più numerosi gruppi di alpini e di cittadini.

Nel tardo pomeriggio si è tenuta la seconda parte delle cerimonie ufficiali, con la sfilata dei vessilli, dei gonfaloni, del labaro ANA, del vessillo della Sezione di Vicenza Monte Pasubio e delle bandiere di guerra, da piazza Castello a piazza dei Signori, dove il sindaco ha tenuto il discorso ufficiale di benvenuto alla presenza delle autorità civili e militari.

I festeggiamenti sono quindi proseguiti un po’ ovunque fino a tarda sera, sia in centro sia nei numerosi attendamenti dislocati in tutti i quartieri.
Fin dal primo mattino e per l’intera giornata la polizia locale ha vigilato, con la collaborazione dei volontari della protezione civile comunale e degli alpini, ai 34 varchi di accesso alle aree vietate alla circolazione stradale e lungo la viabilità ordinaria, senza registrare significative criticità.

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Fonte: Da oggi Vicenza è la casa degli Alpini , Comune di Vicenza

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