“Oggi abbiamo licenziato il documento del sindaco relativamente alle aree Frm, “Zone di riqualificazione e miglioramento ambientale” dove in futuro non sarà possibile costruire perchè zone di particolare pregio ambientale. In questo modo tuteliamo l’ambiente anche nel rispetto delle normative regionali” – ha spiegato a Palazzo Trissino, in sala Stucchi, l’assessore all’urbanistica Marco Lunardi.
Il Comune si allinea così agli obiettivi della Regione Veneto volti alla tutela del territorio agricolo, del paesaggio e dell’ambiente, attraverso strumenti di pianificazione del territorio orientati al minor consumo di suolo, alla conservazione della sua integrità e, ove possibile, al suo ripristino.
Il Piano degli Interventi del Comune di Vicenza, in coerenza con i principi fondamentali delineati del PAT, ha come obiettivo quello di conservare, migliorare e ripristinare ecosistemi, habitat e specie.
Pertanto nel Piano degli interventi, che prevede la costituzione di una “rete periurbana” di aree rilevanti sotto l’aspetto ecologico, paesaggistico o naturalistico, sono state individuatele zone di riqualificazione e miglioramento ambientale, chiamate zone Frm, aree che per caratteristiche naturalistiche, morfologiche e paesaggistiche hanno funzioni di connessione alla rete ecologica comunale.
Sono zone del territorio rurale di particolare pregio, pertanto vanno incentivate alla fruizione ricreativa, sportiva, didattica, scientifica-culturale, consentendo quindi la creazione di percorsi ciclo-pedonali e collegamenti, in particolare lungo i corsi d’acqua e tra zone verdi di sosta, individuando anche siti ove sia possibile la realizzazione di minime attrezzature ricettive.