Dose di droga fronte Basilica, Lunardi e Maroso di Rigeneriamo Vicenza attaccano Rucco sul degrado

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dose di droga vicenza basilica palladiana

Un uomo è stato fotografato mentre si prepara una dose di droga, probabilmente eroina, per terra, “riparato” dietro a un cartone nei pressi della Basilica Palladiana di Vicenza. Le foto, che pubblichiamo con le dovute censure grafiche per non urtare la sensibilità dei nostri lettori, sono state scattate alcuni giorni fa e mostrano uno spaccato di innegabile degrado urbano, ma di difficoltà sociale anche se non soprattutto.

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Gli scatti impietosi sono stati utilizzati da Marco Lunardi e Andrea Maroso, candidati consiglieri e referenti per la campagna elettorale di Rigeneriamo Insieme Vicenza per un aspro commento elettorale nel quale bacchettano la Giunta attuale.

“Lo spettacolo apparso questa mattina ai visitatori della mostra l’Egitto Eterno Basilica Palladiana mette definitivamente la parola fine alla narrazione sulla sicurezza che il sindaco di Vicenza Francesco Rucco ci rifila da cinque anni.

Le foto impietose della casetta di cartone con la preparazione e somministrazione della dose per colazione – aggiungono i due di Rigeneriamo Vicenza – non lasciano spazio a dubbi e interpretazioni e certificano il fallimento di tutte le promesse elettorali del 2018, quando Rucco basò gran parte della campagna sulla lotta al degrado, e di tutte le azioni intraprese in cinque anni di amministrazione. Il martellamento quotidiano delle forze dell’ordine su Campo Marzio non ha fatto altro che spostare il problema nelle aree limitrofe, compreso il centro storico, come immortalato.

Da via Adenauer alla zona dello stadio – proseguono nella loro disamina Lunardi e Maroso -, i parchi e giardini pubblici della città sono punti di spaccio e consumo di droga 24 ore su 24, con le conseguenze che i cittadini purtroppo toccano con mano quotidianamente: finestrini rotti, macchine vandalizzate, ragazzi che non possono uscire da soli perché giustamente i genitori non si fidano.

Appare quindi lontanissimo dalla realtà il tentativo messo in atto dal sindaco con l’installazione dei cartelli sui controlli di vicinato a ridosso delle prossime elezioni; quello che di buono poteva essere costruito in cinque anni di mandato non è stato nemmeno abbozzato e tutto ciò che resta sono un sacco di foto, annunci e proclami che non hanno alcun riscontro nella vita quotidiana dei vicentini” concludono i due.


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