A Firenze aggrediti studenti di un collettivo antifascista, PRC: “Ancora una volta colpisce la vigliaccheria neofascista”

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Firenze, calci e pugni contro studenti davanti alla scuola (da 055Firenze.it)
Firenze, calci e pugni contro studenti davanti alla scuola (da 055Firenze.it)
Gli adulti che questa mattina al liceo Michelangiolo di Firenze hanno aggredito studenti di un collettivo antifascista, con inaudita violenza, hanno un volto ben noto – scrive nella nota che pubblichiamo il Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea -. Da testimonianze riportate sugli organi di stampa si tratta di esponenti di Azione Studentesca, vicina a Casaggì, una sigla prevalentemente toscana dell’estrema destra, interna a FdI che si definisce “identitaria” e simile alla più nota CasaPound Italia.
Un’azione squadrista studiata nei dettagli favorita dal fatto che la richiesta portata avanti da anni di scioglimento delle organizzazioni neofasciste non è mai stata attuata grazie all’indisponibilità del Parlamento.
Nessuna tolleranza verso gli autori di queste aggressioni né verso chi pubblica e diffonde materiali inneggianti a protagonisti dei regimi fascisti e nazisti. Il governo, tanto pronto a scandalizzarsi per il Festival di Sanremo, ha il dovere di intervenire prima che altre azioni di questo tipo possano avvenire di nuovo. Ci uniamo all’ANPI e a tutte le associazioni antifasciste non solo per condannare quanto accaduto a Firenze e per schierarci a fianco degli studenti colpiti, ma anche perché consideriamo questa vicenda una questione di ordine sociale oltreché di sicurezza.
L’antifascismo e la difesa della Costituzione sono i valori fondamentali da difendere e da portare nelle scuole, come garanzia di libertà democratica. Chiediamo attenzione e vigilanza da parte di tutte/i coloro che si professano sinceramente democratici. Chiediamo che si impedisca il proliferare di luoghi di raduno e di eventi in cui si inneggia al razzismo, all’omofobia, ai fasti di un passato buio che non deve ritornare. E che soprattutto le scuole vengano tenute al riparo dalle azioni violente con cui si vuole incutere terrore. Troppe volte le stesse scuole sono state al centro di azioni repressive dello Stato, quando divenivano luoghi di manifestazione di dissenso politico col governo o verso l’applicazione di leggi scellerate come l’alternanza scuola-lavoro.
Che scuole e piazze tornino ad essere luoghi in cui mantenere viva la democrazia e non terreno di aggressioni, lugubri commemorazioni, manifestazioni in cui si inneggia al fascismo.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Rita Scapinelli, responsabile nazionale antifascismo
Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea