GAL Montagna Vicentina: ecco il cronoprogramma dei bandi previsti dal PSL 2023-2027

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Gal Montagna Vicentina

Giovedì 23 maggio 2024, a partire dalle ore 10 e 30, all’Istituto “Mario Rigoni Stern” di Asiago, si terrà l’avvio della programmazione 2023-2027 del GAL Montagna Vicentina.

Con la presentazione degli interventi e del cronoprogramma pluriennale dei bandi, entra nel vivo il Programma di Sviluppo Locale denominato “Montagna VIVA: insieme per il nostro domani”.

Aprirà l’incontro Agostino Bonomo, Presidente di GAL Montagna Vicentina; a seguire Luciano Gallo e Valentina Fietta, consulenti di Novia Srl, presenteranno il percorso partecipato che ha portato alla definizione del PSL 23-27. Spetterà poi ad Irene Gasparella, Direttrice del GAL vicentino, la presentazione del Piano di Azione e del cronoprogramma pluriennale secondo il quale verranno pubblicati i diversi bandi.

Saranno illustrate le modalità di presentazione delle domande, in una relazione a cura di AVEPA SUA di Vicenza, ed infine Federica Lago, responsabile animazione e comunicazione del GAL, farà una panoramica delle prossime date di incontri sul territorio che consentiranno di conoscere da vicino le opportunità offerte dai bandi in uscita. L’evento si concluderà verso le 12.30 con un buffet preparato dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto Alberghiero Rigoni Stern.

La dotazione finanziaria complessiva del GAL Montagna Vicentina, come già annunciato, sarà di circa 5 milioni e mezzo di euro (di cui circa € 4.600.000 per l’attuazione della strategia). I primi bandi saranno pubblicati a partire dalla prossima estate; per il dettaglio della durata e della tipologia di finanziamento si rimanda al sito Montagnavicentina.com.

Dal prossimo luglio, fino a novembre 2024, sarà pubblicato il bando per investimenti non produttivi nelle aree rurali, finalizzato ad interventi innovativi volti a migliorare la vivibilità e l’abitabilità per i residenti, e a favorire l’aggregazione e l’inclusione, con il potenziamento di servizi alla persona. Enti pubblici, fondazioni e associazioni senza scopo di lucro potranno richiedere un contributo per il 100% delle spese ammissibili, per una dotazione complessiva di 1.185.300 euro.

Da agosto ad ottobre 2024 resterà aperto il bando destinato all’avviamento di attività extra agricole, che incentiva le nuove attività imprenditoriali, soprattutto giovanili. Potranno partecipare micro e piccole imprese iscritte dalla Camera di  Commercio da non più di sei mesi e  persone fisiche, con l’assegnazione di un premio forfettario di 12mila euro ciascuna, per un totale di 348mila euro.

Tra settembre e novembre si attende il bando in supporto ad investimenti extra agricoli nelle aree rurali, riservato allo sviluppo di attività commerciali, artigianali e di servizio. Micro e piccole imprese esistenti potranno beneficiare di una dotazione di 2milioni di euro, per il finanziamento del 50% delle spese ammissibili.

Per le attività agricole condotte da soggetti non professionali, invece, a settembre si aprirà un bando (disponibile da settembre fino a dicembre 2024) finalizzato ad incentivare gli investimenti produttivi in area montana. Verranno assegnati contributi, in quota del 50% delle spese ammissibili, per un totale di circa 400mila euro.

Nel 2025 si attende il bando destinato ai GAL, in sostegno delle attività di informazione per la fruibilità dei territori rurali; 97mila euro per rafforzare l’attrattività e per far conoscere l’identità locale dei territori.
Da aprile a luglio 2025 sarà operativo un bando, rivolto ad enti di formazione, organismi di consulenza, enti di ricerca, università e scuole (istituti tecnici superiori, istituti di istruzione tecnici e professionali ad indirizzo agrario), che consentirà di finanziare al 100% dei costi ammissibili (per un totale di quasi 200mila euro) interventi di formazione e scambio di conoscenze a supporto di un’economia innovativa e diversificata.

Da segnalare, infine, l’avvio del progetto di comunità “Dal curare al prendersi cura” presentato dall’Unione Montana Alto Astico, cui sono destinati 400mila euro (con aliquota di aiuto del 100% dei costi ammissibili). Il progetto di comunità è stato ammesso dalla Regione Veneto perché valutato particolarmente efficace nel perseguire l’obiettivo del miglioramento della qualità della vita per i residenti, attraverso la creazione di servizi alla persona e di opportunità di lavoro per i giovani. Il progetto si concentra, in particolare, sulla criticità dell’invecchiamento della popolazione e sul bisogno emergente di mantenere la persona anziana nel suo contesto di vita. L’obiettivo sarà integrare azioni di carattere socio sanitario con azioni di intervento strutturale nella mobilità e nell’abitare protetto e sicuro, potenziando anche le infrastrutture digitali che favoriscono la comunicazione e le relazioni.