Giochi di carte in Italia: quali sono i preferiti e i più conosciuti

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Giochi di carte, scopa
Giochi di carte, scopa

Il mondo dell’intrattenimento è tra i più vasti al momento, permettendo a chiunque di poter godere di tantissime opzioni a loro disposizione. Provando a immaginare una possibile classifica di gradimento, potremmo inserire senza problemi i giochi di carte al primo posto. Non esiste italiano che almeno una volta nella propria vita non ha mai giocato con le famose carte napoletane ai giochi più popolari, magari durante le festività natalizia o la notte di capodanno. Si tratta di una tradizione, di un intrattenimento, da tramandare alle generazioni e che unisce chiunque nel nome del divertimento.

All’ordine del giorno esistono moltissimi titoli che si possono fare con le carte da gioco. In questo articolo parleremo di quelli più conosciuti e amati nello Stivale.

Sette e mezzo

Alzi la mano chi a Natale ama riunirsi intorno al tavolo con amici e parenti pronti a battere il banco al popolare gioco Sette e mezzo: probabilmente chiunque sta leggendo questo articolo ha alzato la mano, poiché si tratta ormai di una tradizione che non può mancare mai. Giocare è molto semplice: al giocatore viene data una carta e l’obiettivo è quello di battere il banco, raggiungendo il punteggio di sette e mezzo, tramite la somma delle carte. Per vincere, però, non devono verificarsi due condizioni: non bisogna superare il punteggio, quindi non si deve “sballare”; il banco non deve fare sette e mezzo, in quel caso a vincere è lui.

Al giorno d’oggi, la maggior parte degli utenti si divertono a giocare online a 7 e mezzo, scegliendo quindi la versione digitale del popolare gioco che ha fatto la storia del Paese. Infatti, con l’avvento delle piattaforme di gioco, chiunque può decidere di divertirsi qualche ora stando comodamente seduto sul divano di casa.

Briscola

Non può non essere citata l Briscola, un gioco capace di diversificarsi a seconda della regione e della provincia in cui si gioca. assume differenti sfumature da regione in regione, se non, in molti casi, da provincia in provincia. Come si gioca? Le regole possono sembrare complicate, ma in realtà non è così: Si gioca in 2 o 4 giocatori, il mazzo viene diviso in due più piccoli e i punti sono regalati solo da alcune figure, ovvero asso, tre, re, cavallo e fante che, rispettivamente valgono 11, 10, 4, 3 e 2 punti. Tutte le altre carte, fatto salvo che non siano “briscola” e risultano utili ad intercettare punti, non hanno alcun tipo di valore.

Il nome “Briscola” si riferisce alla carta che viene scelta come trionfo, cioè quella che avrà il valore più alto durante quella partita.

Scala 40

Abbiamo poi Scala 40, gioco che si sviluppa andando a utilizzare le carte da poker. Non c’è una generazione specifica che ama divertirsi con tale intrattenimento, in quanto è ben diffuso in tutte le fasce d’età, a testimonianza della sua importanza all’interno della cultura italiana e nelle piccole comunità che formano il nostro Paese.

Rispetto alla Briscola qui è più facile ricordare i punteggi: dal 2 al 10 abbiamo lo stesso valore del numero segnato sulla carta; le figure valgono 10, mentre l’asso può assumere un valore da 1 a 11. Se capita il Jolly, invece, questa può valere qualsiasi valore e addirittura portare ben 25 punti. Vince, ovviamente, chi totalizza il punteggio più alto.

Solitario

I giochi di carte descritti qui sopra si svolgono con la presenza di altri giocatori, ma ne esiste uno che si svolge con un solo partecipante: il solitario. Il nome la dice lunga sul suo svolgimento: l’unico giocatore dovrà costruire sette file di carte coperte, andando a formare dei piccoli mazzetti con una carta scoperta. Obiettivo? Riuscire a mettere in ordine le carte per il sempre corrispondente, andando quindi a creare quattro file.