Giornalisti minacciati, Attolini e Bertoni: “Cosa dicono i dati del ministero e quelli di Ossigeno per l’Informazione”

636
ossigeno giornalisti minacciati

Il confronto dei dati per il 2022 mostra un aumento del numero dei giornalisti minacciati, una notevole crescita delle querele intimidatorie e una diminuzione delle denunce alle autorità rispetto all’anno precedente: lo rende noto oggi Ossigeno per l’Informazione, osservatorio non governativo sui giornalisti minacciati e le notizie oscurate con la violenza, presentando gli ultimi dati in suo possesso.

Dai dati del Ministero emerge che per l’88% dei casi “le vittime sono 74 professionisti dell’informazione, tra i quali 21 donne (28%) e 53 uomini (72%). Il 19% delle segnalazioni totali è relativo ad episodi intimidatori perpetrati nei confronti di sedi giornalistiche o di troupe non meglio specificate”. Le regioni più colpite sono “Lazio, Lombardia, Campania, Calabria e Toscana, con 57 episodi complessivi, pari al 68% del totale”. Partendo dai dati del Ministero dell’Interno la situazione appare migliorata rispetto al 2021.

I dati di Ossigeno per l’informazione, l’osservatorio non governativo sui giornalisti minacciati e le notizie oscurate con la violenza, fanno riferimento a tipologie di intimidazioni e minacce più ampie rispetto a quelle prese in considerazione dal Viminale. Comprendono infatti anche le querele e le cause per diffamazione promosse in modo temerario e strumentale e le violazioni del diritto di informazione codificato dall’Articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo. Questi dati indicano un andamento diverso: nei primi 9 mesi del 2022 sono stati rilevai da Ossigeno 173 episodi di intimidazioni e minacce nei confronti di 564 operatori dei media (giornalisti, blogger, vide operatori), di cui il 29% è costituito da donne, colpite per il 36% da minacce gender based.

 

Monitoraggio genn-sett 2022 Osservatorio non governativo Ossigeno per l’informazione Centro monitoraggio Ministero Interno
episodi di violazione libertà di stampa 173 84
vittime (giornalisti minacciati) 564 74

 

 

Giornalisti minacciati genn-sett 2022 Osservatorio non governativo Ossigeno per l’informazione Centro monitoraggio Ministero Interno
Uomini 71% 72%
Donne 29% 28%

 

Questi dati di Ossigeno mettono in evidenza una crescita delle minacce rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: fra gennaio e settembre 2021 Ossigeno aveva infatti rilevato 288 minacciati, esattamente la metà di quest’anno.

 

Giornalisti minacciati | Ossigeno per l’informazione
genn-sett 2021 288
genn-sett 2022 564

 

Nella tabella successiva è possibile vedere il confronto tra i dati del Centro e quelli di Ossigeno relativo ai primi nove mesi del 2021.

 

Monitoraggio genn-sett 2021 Osservatorio non governativo Ossigeno per l’informazione Centro monitoraggio Ministero Interno
giornalisti minacciati 288 162


Invece i dati del confronto tra i primi mesi del 2022 e del 2021 sono stati presentati al convegno “Informazione a rischio”, organizzato a Roma il 22 novembre scorso con l’Ordine dei giornalisti del Lazio (vedi qui).

La verifica approfondita di 84 episodi su 173, attuata mediante il Metodo Ossigeno (leggi qui), ha fatto rilevare con esattezza la matrice degli attacchi, le tipologie di minaccia e le aree geografiche più colpite.

 

Tipologia minacce genn-sett 2022 | Ossigeno per l’informazione
Avvertimenti 57%
Abuso di denunce e azioni legali 35%
Aggressioni 8%

 

Matrice attacchi genn-sett 2022 | Ossigeno per l’informazione Osservatorio non governativo Ossigeno per l’informazione Centro monitoraggio Ministero Interno
Persone e associazioni 54% 55%
Autorità, enti pubblici, politici 18%
Mafie, ambiente criminale 16% 11%
Imprese e imprenditori privati 6% non determinato
Ambiente mediatico 3% non determinato
Sconosciuto 3% non determinato

 

Regioni più colpite genn-sett 2022 | Ossigeno per l’informazione
Lombardia 19%
Toscana 17%
Lazio 14%
Piemonte  11%
Puglia 9%

 

I dati di Ossigeno fotografano un aumento delle minacce ai danni dei professionisti dell’informazione in Italia nel 2022, diversamente dal Viminale. Come è messo in evidenza un’analisi più approfondita, la contraddizione è solo apparente, e aiuta a leggere più in dettaglio l’andamento del fenomeno, caratterizzato da una diminuzione delle denunce e da un aumento delle querele e delle cause temerarie. Leggi a riguardo il commento di Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno per l’informazione: “Nel 2022 più giornalisti minacciati e meno denunce alle autorità”.

(A cura di Grazia Pia Attolini e Giacomo Bertoni)