Il nuovo vescovo Giuliano Brugnotto incontra la stampa vicentina. “Ho avuto riscontri importanti da sindaco, prefetto e questore”

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Giuliano Brugnotto
Il nuovo vescovo di Vicenza Giuliano Brugnotto al centro (foto di Gianni Poggi)

Giuliano Brugnotto, il nuovo vescovo di Vicenza, ha riservato ai rappresentanti della stampa locale il suo primo incontro non istituzionale con la città in una conferenza stampa che si è tenuta nella sede episcopale. Trevigiano, 59 anni, laureato e docente universitario di diritto canonico, ha ricevuto l’11 dicembre l’ordinazione in Cattedrale dal segretario di Stato della Santa Sede cardinale Pietro Parolin, affiancato dal vescovo uscente Beniamino Pizziol e dal collega trevigiano Michele Tomasi. Nell’occasione ha anche preso possesso della diocesi.

Monsignor Brugnotto ha messo subito a loro agio i giornalisti con una confidenza: “quando sono stato nominato vescovo la prima cosa che ho detto al mio vescovo Michele di Treviso è stata che con i giornalisti e con le conferenze stampa sono assolutamente negato. E lui mi ha risposto di seguire questa regola: quando ti chiedono, rispondi sempre perché, se non rispondi tu, costruiscono loro la notizia. E per questo sono qui oggi.”

Il vescovo Giuliano Brugnotto ha proseguito con un ringraziamento alla stampa vicentina “perché ho visto, in occasione dell’ordinazione, una partecipazione da parte dei media vissuta in maniera molto corretta e reale, aderente a ciò che stava accadendo e a quello che io ho percepito e che sentivo anche presente nella comunità.”

Ha poi sottolineato che è ancora ai primi passi nel rapporto con la sua nuova diocesi dovendo anche fare i conti con la propria natura riservata: “l’immagine che ho più presente in questi giorni è quella del bambino che i familiari accompagnano in spiaggia per la prima volta e che fa tante domande su che cos’è questo e cos’è quello. Ecco così è per me entrare in una comunità nuova. Qualcuno mi diceva che Treviso non è il capo al mondo, però sono consapevole che la realtà è fortemente segnata dalle persone e, per me, le persone qui sono tutte nuove e imparare a conoscere i volti i nomi e non mi verrà spontaneo farlo così facilmente.”

“Ho trovato – ha proseguito Giuliano Brugnotto – una grande accoglienza domenica (il giorno della ordinazione ndr), è stato un momento molto forte per me. Qualcuno mi ha visto anche troppo serio, almeno fino alla fine della celebrazione, e un confratello vescovo mi ha detto di smetterla di essere così serio e severo e di sorridere un po’ e allora lì ho cominciato un po’ a sorridere.”

Il presule ha poi raccontato di aver incontrato, dopo l’insediamento, le autorità cittadine (il sindaco, il prefetto e il questore) e, successivamente, di aver fatto conoscenza con gli uffici della curia diocesana. Il calendario di appuntamenti sarà molto fitto anche nella settimana prenatalizia: dirigenti e personale Ipab e ospiti del Salvi, l’Unione cristiana Imprenditori e Dirigenti, l’Ospedale San Bortolo, la Casa circondariale. Ci saranno, poi, gli eventi legati alla festività, a cominciare dal concerto natalizio di venerdì 23 nella Basilica di San Felice, e, poi, la Messa di Natale in duomo sabato 24 e le liturgie di Natale il 25 ancora in Cattedrale.

Monsignor Brugnotto è poi entrato più concretamente nella realtà vicentina: “con il sindaco e l’assessore ai servizi sociali ho avuto la netta sensazione che c’è una condivisione di intenti e di lavoro tra la Chiesa diocesana e quella di Vicenza in modo particolare e il servizio che offre la realtà civile. C’è grosso lavoro da fare con la Caritas per andare incontro alle situazioni di povertà che anche qui si presentano. La questione che ha più a cuore il prefetto è quella del fenomeno migratorio. Per noi cristiani c’è un dovere di carità in generale, poi però è necessario avere anche uno sguardo più ampio che organizzi socialmente questo fenomeno e il passare da una condizione di fenomeno di emergenza a considerarlo, invece un fenomeno strutturale e da affrontare in forma strutturale, non è un passaggio semplice.”

Il vescovo ha fatto anche un breve accenno sui problemi della Chiesa vicentina: “ho incontrato il Collegio dei consultori che mi hanno offerto alcuni elementi assai significativi sul cammino che questa Chiesa ha compiuto sulle situazioni di crisi che sta vivendo e la necessità di affrontare la vita delle parrocchie in maniera più in prospettiva di missione, di apertura di condivisione e con un impegno da parte dei laici con delle responsabilità da affidare a loro.”

Monsignor Brugnotto ha concluso l’incontro con un richiamo alla vicenda Qatargate: “la corruzione nel Consiglio europeo è un brutto segnale che toglie la stima dei cittadini alle istituzioni.”

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Gianni Poggi
Gianni Poggi risiede e lavora come avvocato a Vicenza. È iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Le sue principali esperienze giornalistiche sono nel settore radiotelevisivo. È stato il primo redattore della emittente televisiva vicentina TVA Vicenza, con cui ha lavorato per news e speciali ideando e producendo programmi sportivi come le telecronache delle partite nei campionati del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi, i dopo partita ed il talk show «Assist». Come produttore di programmi e giornalista sportivo ha collaborato con televisioni locali (Tva Vicenza, TeleAltoVeneto), radio nazionali (Radio Capital) e locali (Radio Star, Radio Vicenza International, Rca). Ha scritto di sport e di politica per media nazionali e locali ed ha gestito l’ufficio stampa di manifestazioni ed eventi anche internazionali. È stato autore, produttore e conduttore di «Uno contro uno» talk show con i grandi vicentini della cultura, dell’industria, dello spettacolo, delle professioni e dello sport trasmesso da TVA Vicenza. Ha collaborato con la testata on line Vvox per cui curava la rubrica settimanale di sport «Zero tituli». Nel 2014 ha pubblicato «Dante e Renzo» (Cierre Editore), dvd contenente le video interviste esclusive a Dante Caneva e Renzo Ghiotto, due “piccoli maestri” del libro omonimo di Luigi Meneghello. Nel 2017 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza il documentario «Vicenza una favola Real» che racconta la storia del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi e G.B. Fabbri, distribuito in 30.000 copie con il quotidiano. Nel 2018 ha pubblicato il libro «Da Nobile Provinciale a Nobile Decaduta» (Ronzani Editore) sul fallimento del Vicenza Calcio e «No Dal Molin – La sfida americana» (Ronzani Editore), libro e documentario sulla storia del Movimento No Dal Molin. Nel 2019 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza e Videomedia il documentario «Magico Vicenza, Re di Coppe» sul Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare e Francesco Guidolin che ha vinto nel 1997 la Coppa Italia. Dal 9 settembre è la "firma" della rubrica BiancoRosso per il network ViPiù, di cui cura anche rubriche di cultura e storia.