Inaugurazione anno giudiziario: Meritocrazia Italia, la relazione di Bonafede e le proposte di Zanettin (FI) per superare conflitto magistratura-politica

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In occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario il movimento Meritocrazia Italia ha diffuso un comunicato in cui auspica una "svolta equilibrata senza vinti né vincitori" per quanto riguarda la giustizia e pone l'accento anche su un tema molto spinoso quale il "conflitto tra magistratura e politica", proponendo tra le altre cose una riforma e maggiori risorse per la giustizia. Abbiamo voluto sentire a tal proposito il deputato vicentino di Forza Italia Pierantonio Zanettin, componente della commissione Giustizia della Camera ed ex componente del Consiglio superiore della magistratura. Nel frattempo il ministro della Giustizia Bonafede ha fatto pervenire ai due rami del parlamento la sua relazione, che non è stata discussa a causa della crisi di governo.

La relazione di Bonafede

"La relazione del ministro Bonafede trasmessa oggi ai due rami del Parlamento certifica il
fallimento di quasi tre anni di azione governativa" ha commentato Zanettin in una nota alle agenzie. "Mi limito a segnalare un dato. La scopertura dei magistrati ordinari ha raggiunto proprio nella giornata odierna la stratosferica percentuale del 13 per cento, il massimo da molti anni a questa parte. Continua ad aumentare il numero dei posti scoperti: oggi sono esattamente 1354, rispetto ai 1.310 dell'anno scorso e ai 1.012 del 2019, anno del suo
insediamento. In due anni i posti vacanti sono saliti di 252 unita'. Esattamente il contrario di quanto il ministro si proponeva solo due anni fa. Il Consiglio superiore della magistratura poche settimane fa ha lanciato l'allarme. Con questo trend, tra nuovi concorsi rinviati e pensionamenti, tra due anni i posti vacanti saliranno ad oltre 2000. La risposta che il ministro intende dare a questa drammatica emergenza - sottolinea ancora Zanettin - e' una assunzione straordinaria di magistrati onorari, con contratto a tempo determinato, da destinare in tutti i gradi del giudizio, financo in Cassazione. E' una soluzione del tutto insoddisfacente. Non è con il "precariato giuridico", che si risolvono gli atavici
problemi della Giustizia, ma con riforme strutturali, come del resto ci suggerisce anche l'Europa.

Il conflitto tra politica e magistratura

"Il caso Palamara dimostra quanto sia importante risolvere il conflitto tra magistratura e politica - ci spiega Zanettin -. Io propongo una serie di cose per riformare la giustizia e provare superare questo conflitto.

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