Incendio sul Carso, Dreosto ringrazia volontari e cacciatori e ricorda la volontaria che ha perso la vita durante lo spegnimento

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Incendio del Carso, luglio 2022

Il devastante incendio del Carso che ha mandato in fumo più di 800 ettari nel triestino e nel goriziano ha unito vigili del fuoco e volontari che per giorni hanno lavorato senza sosta per cercare di frenare il fronte di fuoco e spegnere i nuovi focolai favoriti dal caldo torrido di questi giorni.

Oggi, il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con deleghe alla Protezione civile e alla Salute, Riccardo Riccardi, ha reso noto che la situazione incendi nel Carso monfalconese è “sotto controllo”.

“Voglio ringraziare tutti coloro hanno e stanno dando il proprio personale contributo per far fronte a questo drammatico evento, che ricordo essere costato la vita di una volontaria”, dichiara in una nota l’eurodeputato friulano Marco Dreosto, che evidenzia “encomiabile il lavoro di chi vive e soffre il proprio territorio come le decine di cacciatori impegnati nelle operazioni di spegnimento, tra cui quelli della riserva di Jamiano, nel goriziano, andata completamente distrutta dall’incendio e che stanno inoltre assistendo la fauna selvatica rimasta in vita, rimpinguando le vasche d’acqua naturali e artificiali presenti su quel territorio ormai devastato”.

Dramma nel dramma, Dreosto sottolinea anche la pericolosità a cui vanno incontro gli operatori: “il Carso, teatro di una delle più dure battaglie della prima Guerra Mondiale, ha risvegliato in quest’occasione i terribili ricordi del passato, con la deflagrazione di molti ordigni bellici inesplosi rimasti nascosti, ulteriore grave pericolo per la vita degli operatori”.