Internet delle cose, indagine dell’antitrust europea

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L’antitrust europea ha avviato un’indagine sulla cosiddetta internet delle cose (IoT) per i prodotti e i servizi destinati ai consumatori nell’Unione europea. “L’indagine di settore verterà sui prodotti e sui servizi destinati ai consumatori che sono connessi a una rete e possono essere controllati a distanza, ad esempio mediante un assistente vocale o un dispositivo mobile, come gli elettrodomestici o i dispositivi indossabili intelligenti. La conoscenza del mercato acquisita con l’indagine aiuterà la Commissione a far rispettare il diritto della concorrenza in questo settore”, ha spiegato Bruxelles.

“Vi sono indicazioni da cui emerge che certe pratiche aziendali potrebbero falsare strutturalmente la concorrenza” – spiega ancora l’antitrust Ue – “le restrizioni dell’accesso ai dati e dell’interoperabilità, come pure certe forme di ‘self-preferencing’ e le prassi legate all’uso delle norme proprietarie”.

I prodotti dell’internet delle cose analizzati saranno i dispositivi indossabili (ad esempio smartwatch o dispositivi per il monitoraggio della forma fisica) e i dispositivi di largo consumo connessi utilizzati nell’ambito della domotica, come frigoriferi, lavatrici, smart Tv, altoparlanti intelligenti e sistemi di illuminazione. Inoltre, verranno raccolte informazioni sui servizi disponibili attraverso dispositivi intelligenti, come lo streaming di musica o video, e sugli assistenti vocali utilizzati per accedervi.

Se dall’analisi dei risultati dovessero emergere specifici problemi di concorrenza, la Commissione “potrebbe avviare indagini su determinati casi per assicurare la conformità con le norme dell’Ue in materia di pratiche commerciali restrittive e di abuso di posizione dominante sul mercato”.

Fonte (Policy Europe / Public Policy) @PPolicy_News