JAZZ IS BACK!

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Lunedì 15 giugno sarà una data simbolica: in tutta Italia potrà riprende la vita nei teatri e nei luoghi dello spettacolo dal vivo, dopo oltre tre mesi di chiusura per l’emergenza sanitaria.

In questa occasione di grande significato, il Teatro Olimpico di Vicenza sarà tra i primi in Italia a riaprire i battenti al pubblico e ai lavoratori dello spettacolo. Lo farà con un evento straordinario, il concerto Jazz is Back!, che segnerà il ritorno di grandi musicisti sul palco dell’Olimpico a un mese dall’annullamento del festival Vicenza Jazz, avvenuto in conseguenza delle misure di contenimento della pandemia.

Ad annunciare l’iniziativa c’erano sono oggi in sala Stucchi il sindaco Francesco Rucco, l’assessore alla cultura Simona Siotto, il direttore dell’Ulss 8 Berica Giovanni Pavesi, l’imprenditore Luca Trivellato, il direttore del Festival Jazz Riccardo Brazzale e il direttore del servizio attività culturali e museali Mauro Passarin. E’ intervenuto anche Giacomo Cirella, segretario generale del Teatro Comunale Città di Vicenza.

Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco non nasconde la sua emozione: “Per questo concerto credo che possiamo, una volta tanto, usare la parola evento in modo totalmente appropriato. Vicenza e il Teatro Olimpico, il più antico teatro coperto del mondo, sono fra i primi in Europa a ripartire dopo il lockdown, a un mese dal forzato annullamento di Vicenza Jazz. E sono davvero felice che i primi spettatori, di fronte ad alcuni fra i più significativi musicisti di jazz sul panorama internazionale, siano gli operatori sanitari – medici, infermieri e amministrativi – che in questi mesi sono stati davvero i nostri eroi”.

“Il 15 giugno è una data simbolica per il mondo della cultura perchè proprio da lunedì i teatri potranno riaprire – ha proseguito l’assessore alla cultura Simona Siotto -. Con grande rammarico abbiamo annullato il festival Vicenza Jazz, che tra l’altro ha dato il via al canale YouTube VicenzaCultura con un video di Rubalcaba ospite di una delle precedenti edizioni del Festival. E proprio dal Vicenza Jazz vogliamo riprendere l’attività culturale dal vivo della città nei teatri con un evento speciale rivolto agli operatori sanitari. Un evento importante che sarà trasmesso anche in diretta streaming in modo che sia aperto al pubblico più vasto possibile visto che purtroppo sono solo 100 i posti disponibili in teatro a seguito delle disposizioni di contenimento del Coronavirus che prevedono anche particolare attenzione verso l’igiene.

 

“Desidero innanzitutto ringraziare l’amministrazione comunale per questo gesto generoso nei confronti di tutto il nostro personale sanitario – ha dichiaratoil direttore dell’Ulss 8 Berica Giovanni Pavesi -. E’ certamente lodevole lo sforzo fatto per dare il via prima possibile alle iniziative culturali nella città nei teatri. Legare l’iniziativa al mondo della sanità è per noi motivo di orgoglio perchè simbolo della compenetrazione con la città tutta, con i cittadini e l’amministrazione che ringrazio per aver pensato alla nostra realtà. La scelta ci ha sorpreso e toccato. A volte anche noi non ci rendiamo conto quanto anche il nostro ospedale sia oggetto di cura e affetto da parte della città e questo amplifica il senso di responsabilità che abbiamo nei confronti dei concittadini. Ricordo che l’emergenza non è completamente finita anche se stiamo andando verso la normalizzazione considerando che dobbiamo mantenere qualche attenzione. Ci stiamo, quindi, preparando per affrontare con consapevolezza l’autunno e le malattie stagionali che arriveranno”.

“Con l’amministrazione e Luca Trivellato, che con grande lungimiranza continua a sostenere le iniziative culturali, abbiamo fin dall’inizio condiviso le motivazioni che ci hanno spinto a dare avvio alla stagione all’Olimpico con questo progetto – ha spiegato il direttore artistico del Vicenza jazz Riccardo Brazzale -. Innanzitutto la scelta del 15 giugno è particolarmente simbolica perchè consente la ripartenza degli artisti inattivi da tanti mesi e poi la decisione di non mettere in vendita i biglietti ma di offrirli a chi ha fatto tanto. Abbiamo quindi pensato di scegliere un gruppo di artisti che rappresenti il panorama italiano del jazz, visto che in tali condizioni non è possibile invitare artisti stranieri. Avremo sul palco anche musicisti molto giovani e comunque tutti gli artisti si sono già esibiti a Vicenza nelle precedenti edizioni del Festival Jazz. Quello di lunedì è il primo spettacolo dal vivo davvero significativo in Italia in un teatro e il primo concerto jazz dal vivo di una certa importanza in Italia e in Europa dopo il lockdown. Tant’è che il circuito nazionale dei festival jazz annuncerà la ripresa dei concerti di jazz in Italia con il nostro evento che sarà trasmesso da tva in streaming e in diretta sul digitale terrestre e sul satellite. E avviene all’Olimpico, il più antico teatro coperto al mondo, con entrata “fisica” esclusiva e gratuita per gli operatori sanitari”.

“La cultura è di suo un atto di coraggio e noi la vogliamo fortemente sostenere.- ha detto l’imprenditore Luca Trivellato, co-produttore di Vicenza Jazz-. E con coraggio tutti noi abbiamo affrontato l’emergenza sanitaria, in particolare tutti coloro che si sono occupati dei nostri cari all’ospedale. Ma è questa anche l’occasione per dar un segnale di ripartenza al mondo della cultura e a tutta la città che deve continuare a sperare in un futuro migliore. Ripartiremo poi con il festival nella stagione invernale, nel mese di dicembre, creando un nuovo momento che si affianca alla classica stagione primaverile del jazz. Mentre la 25esima edizione del Festival Jazz, che doveva svolgersi quest’anno, verrà invece proposta nel 2021″.

“Il 15 giugno è il giorno della ripartenza per noi artisti – ha detto Paolo Fresu che ha inviato un contributo video-. Il festival di Vicenza rappresenta il ritorno sul palco dopo mesi di chiusura. Avremo l’opportunità di farlo in un luogo eccezionale, al Teatro Olimpico di Vicenza, per il nostro pubblico. Mi auguro che sia di buon auspicio per il futuro”.

 

Concerto per gli operatori sanitari

Il concerto avrà la forma di una piccola maratona, con ben quattro formazioni che si succederanno sul palco, coinvolgendo alcuni dei massimi protagonisti del jazz italiano, raccolti in tre duetti (Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, Claudio Fasoli e Paolo Birro, Gianluigi Trovesi e Umberto Petrin) e un trio (Luca Aquino, Giovanni Guidi e Flo).

Tutto il pubblico presente in sala sarà costituito esclusivamente da operatori sanitari (medici, infermieri e amministrativi che in questi ultimi mesi hanno lavorato per l’emergenza del Covid-19). Il concerto sarà a loro dedicato dal Comune di Vicenza e da Trivellato Mercedes-Benz, co-produttore del Vicenza Jazz Festival che da sempre crede ed investe nella promozione di cultura e del territorio; ed organizzato con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza.L’accesso al Teatro Olimpico sarà quindi strettamente su invito, con ingresso gratuito. Il concerto si svolgerà nel più rigoroso rispetto delle normative e ordinanze per gli spettacoli dal vivo, compresa l’applicazione della distanza di sicurezza tra gli spettatori, in seguito alla quale i posti disponibili saranno limitati a un centinaio, tra gradinata e platea, mentre l’accesso con accreditamento inizierà alle ore 20:30. Gli strumentisti “a fiato” staranno ad almeno due metri di distanza sia dal pubblico che fra di loro.

Diretta streaming

Il concerto sarà comunque fruibile anche da chi non potrà essere in teatro: sarà infatti trasmesso in diretta streaming sulle pagine social di Vicenza Jazz (www.facebook.com/vicenzajazz/) e in diretta televisiva su TVA (canale 10 del digitale terrestre per il Veneto, canale 273 per le province di Trento e Bolzano; canale 832 su satellite Sky e Tivù Sat), oltre che in generale sul web, tramite le app di TVA per Ios e Android.

Gli artisti

Tutti gli artisti, assolutamente rappresentativi del jazz made in Italy, sia per stili che per differenze generazionali, sono a vario titolo molto legati a Vicenza e al Teatro Olimpico in particolare. Tutti sono comunque molto noti internazionalmente tanto da poter dire che questo è certamente il più importante dei primi eventi in ambito jazzistico, post-lockdown in Europa.

Il duetto di Paolo Fresu con il bandoneonista marchigiano Daniele di Bonaventura è sinonimo di lirismo venato di mistero: siamo di fronte a una versione dark ed essenziale dell’universo sonoro di Fresu, la tromba più amata del jazz italiano. Tra tempi sospesi e linee fluttuanti, l’intersezione dei mood davisiano-mediterranei di Fresu con gli ingredienti sudamericani introdotti dallo strumento a mantice produce una struggente tensione melodica.

Il sassofonista e clarinettista Gianluigi Trovesi e il pianista Umberto Petrin hanno scritto pagine importanti del jazz italiano sia individualmente che con il loro duo, documentato su dischi che esaltano la capacità di lavorare con la massima fantasia sulle formule del jazz ma anche della musica colta e popolare. È significativo che Trovesi provenga dal paese bergamasco di Nembro, uno dei simboli del Covid-19, nel momento più tragico.

 

Il pianista Giovanni Guidi, che tra i giovani (ormai adulti) jazzisti italiani è quello che sta riscuotendo i più ampi consensi, anche in virtù della collaborazione con Enrico Rava sin da quando era adolescente, è il trait d’union tra il trombettista Luca Aquino e la cantante Flo, suonando con entrambi in altri organici. Riuniti assieme, i tre faranno con ancor più intensità quel che è per loro spontaneo: guardare oltre i confini del jazz mainstream.

Il duo formato da Claudio Fasoli (sax) e Paolo Birro (pianoforte) pone uno di fronte all’altro due solisti impeccabili e profondi: il veneziano (ma trapiantato a Milano) Fasoli è passato dai fasti dei Perigeo negli anni Settanta ai vertici del jazz europeo nei decenni a seguire; Birro, che a Vicenza è letteralmente di casa, è tra le voci più autorevoli, raffinati e stilisticamente pertinenti del piano jazz italiano.

Direzione artistica: Riccardo Brazzale

Informazioni

Teatro Comunale di Vicenza – Ufficio Festival

Viale Mazzini, 39 – Vicenza

tel: 0444 324442

vicenzajazz@tcvi.itbiglietteria@tcvi.it

www.vicenzajazz.org; www.tcvi.it