Lago di Camazzole a Carmignano di Brenta (Pd) tra Padova e Vicenza: per le acque trasparenti del Brenta sono i “Caraibi del Veneto”

43663
Il Lago di Camazzole. Foto dalla pag. facebook di MTB Club Campodarsego

E’ arrivata la primavera e la voglia di natura, di passeggiate all’aria aperta diventa sempre più forte. Perfino la siccità persistente ci spinge ad andare a vedere paesaggi dove c’è un po’ d’acqua. Mentre l’acqua di fiumi e laghi scarseggia e speriamo che la pioggia ripristini i livelli ottimali dell’acqua, possiamo andare a visitare il Lago di Camazzole o Busa de Giaretta fra Carmignano di Brenta e Fontaniva, nel padovano.

Il laghetto è uno specchio d’acqua azzurro, che gli vale l’appellativo di Caraibi del Veneto. Si è formato dagli scavi di una vecchia cava del fiume Brenta ed è circondato dalle montagne del vicentino e dal massiccio del Grappa.

Laghetto Camazzole
Il laghetto è balneabile. Foto di Stefano Cianci dalla pag. fb Laghetto Camazzole

E’ ottimale per passare una giornata di relax o anche per prendere un po’ di sole. D’estate, infatti, il perimetro intorno al lago di Camazzole diventa una spiaggia di sassi bianchi, ghiaino o erba, con accesso diretto all’acqua. Il laghetto è infatti balneabile, anche se l’acqua è molto fredda e, a tratti, molto profonda. Molte persone amano portarsi da casa ombrellone, sdraio e materassino per passare un pomeriggio divertendosi.

L’ambiente è ideale anche per una passeggiata a cavallo (all’ingresso del laghetto si trova un maneggio) o una gita in bicicletta. Mentre per chi desidera fare il bagno, deve prestare attenzione, oltre alla profondità dell’acqua, a strutture metalliche residuate dalla precedente attività della cava. Il lago è inoltre popolato da numerose specie di pesci, tra cui delle grandi carpe.

Questa meravigliosa oasi di confine tra le province di Vicenza e Padova offre una vista spettacolare e un relax inaspettato.

Laghetto Camazzole
Un’anatra al laghetto. Foto di Filippo Pastore dalla pag. fb Laghetto Camazzole