L’irriverente di Aduc e i telefonini visti dalla ‘vetrina sul cortile’

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L’osservatorio “La vetrina sul cortile” * ci consente di delineare il rapporto tra persone e telefonino. La vetrina è quella della sede Aduc nel centro di Firenze, ztl e trafficata di pedoni e mezzi di vario tipo. Seduti alla scrivania, guardati attraverso il vetro da chi passava e guardando sulla strada, ribattezzata cortile per l’occasione come se fossero i pedoni in una sorta di spazio confinato, abbiamo contato i pedoni tra le ore 13 e 14, un’ora – afferma nella nota che pubblichiamo l’associazione  Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr).

Sono passati 704 pedoni di questi 372 non avevano visibilmente un telefonino 332 avevano visibilmente un telefonino, in mano o usandolo in vario modo.

E’ altamente probabile che quasi tutti i 372 “senza” avessero un telefonino in tasca o in borsa, ma quel che conta è che erano in maggioranza ed hanno dimostrato di essere pedoni nel pieno possesso della facoltà di bipedi in movimento, senza necessità di una guida o distrazione elettronica. Gli altri 332 “con” sembra che non avessero voglia di esser soli.

Ci aspettavamo numeri invertiti e con abbondanza di “portatori visibili”… e invece no! Certo, siamo quasi pari, ma diamo fiducia all’individuo pedone, ché sa essere anche solo con se stesso, magari sorridendo e guardando con curiosità gli altri individui che incontra.

Lasciamo a sociologi, psicologi e antropologi le eventuali analisi, o spunti per migliori ricerche.

* ispirato a “La finestra sul cortile”, film cult di Alfred Hitchcock