Logistica Dhl, Diesel e Armani: innovativa intesa sindacale per 400 lavoratori anche di Vicenza

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Dopo quasi tre mesi di trattativa – è scritto in un comunicato delle Segreterie Confederali di Settore – si è raggiunta una straordinaria intesa sindacale che interessa circa 400 lavoratori della logistica distribuiti tra le province di Padova Vicenza VeronaL?intesa che sarà sottoposta all?approvazione dei lavoratori è stata sottoscritta livello regionale tra Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti e molti delegati di diversi cantieri con il Consorzio Primo che opera in Veneto insieme a molte cooperative quasi esclusivamente per la DHL Supply chain e per importanti marchi della moda moda mondiale a partire dalla logistica dell?occhialeria della kering, per tutti i marchi della Diesel e Armani.

Il Consorzio da mesi si è reso disponibile a confrontarsi con il Sindacato sulla piena applicazione del CCNL.

Il sindacato proprio a seguito del nuovo contratto nazionale della logistica del 3 dicembre 2017 è riuscito ad ottenere un positivo risultato per i lavoratori, per i quali finalmente si vede superare la figura del socio lavoratore che anche nelle attività del Consorzio ha messo per anni la flessibilità a disposizione delle società senza nessun vantaggio, ne maggiori diritti.

I grandi committenti, la DHL S.C. del modello del socio lavoratore hanno portato a casa enormi benefici, bassi costi, flessibilità all?estremo,rischio di impresa scaricato sulle spalle di lavoratori che in questo caso risultano essere per la stragrande maggioranza donne e migranti.

Con l?intesa raggiunta oltre agli importanti benefici economici derivanti dalla prima applicazione del contratto nazionale, oltre alla sanità integrativa, il sindacato ha voluto affrontare il tema della flessibilità in un?ottica totalmente diversa dal passato.

Da domani i lavoratori non dovranno più dipendere da un SMS per sapere se lavorano o meno e se a fine mese avranno uno stipendio sufficiente per sopravvivere.

Da domani i lavoratori in tutti cantieri dal Veneto ove il Consorzio Primo ha appalti saranno retribuiti e trattati come dei normali dipendenti, avranno il loro stipendio certo a fine mese, potranno affrontare con maggiore certezza l?organizzazione della propria vita e della propria famiglia perché gli orari e gli impegni saranno costanti.

I grandi marchi della moda hanno necessità di flessibilità ma questa non può più ricadere solo sulle spalle dei lavoratori in appalto e per tale ragione già a partire dai prossimi giorni il sindacato chiederà dei tavoli di confronto con tutte le società interessate a partire dalla committenza, dall?operatore logistico, dal Consorzio alle cooperative in un?ottica di definire ulteriori intese migliorative con l?obiettivo anche di coinvolgere l?intera filiera e non scaricare sul mondo degli appalti tutte le precarietà.

I lavoratori negli appalti non possono più essere considerati gli ultimi ma devono per far parte a testa alta dei processi produttivi e se questo dovesse determinare anche degli aumenti di costo per le committenze o riduzione di margini di guadagno per le stesse se ne dovrà prendere atto e riconoscere il giusto valore al lavoro indipendentemente da chi lo svolge.

L?intesa raggiunta mette anche un punto fermo su quelle che sono state le differenze economiche che nel corso degli anni i lavoratori hanno maturato ed in tal senso è stato previsto un percorso di recupero economico per ogni singolo lavoratore.

Il confronto anche con il Consorzio dovrà proseguire nelle prossime settimane su altri temi proprio per migliorare le condizioni di lavoro delle centinaia di occupati. Si proseguirà il confronto anche per inserire migliori condizioni per conciliare i tempi di lavoro e di vita nonché gli aspetti della salute e sicurezza sul lavoro.

L?accordo raggiunto è anche la conferma di un positivo percorso di relazioni sindacali avviato da mesi con il Consorzio che in ogni caso deve continuare nel coinvolgimento del sindacato anche su altri aspetti organizzativi non solo quelli trattati nell?intesa.

Il lavoro svolto dal sindacato a livello regionale si inserisce in un percorso politico della Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti del Veneto che intendono fare applicare in tutto il settore della logistica della nostra regione pienamente il nuovo CCNL che ha visto proprio nella parte degli appalti il cuore del rinnovo.