Madame e Camila Giorgi indagate per falso ideologico dalla procura di Vicenza: finti vaccini anti-Covid

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madame e camila giorgi indagate green pass

La cantante vicentina Madame e la tennista maceratese Camila Giorgi sono indagate dalla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di falso ideologico. Secondo quanto emerso dalle indagini le due vip avrebbero ottenuto il certificato del green pass in modo illecito durante l’emergenza Covid 19.

Lo riferiscono diversi media locali e nazionali, a partire dalle rivelazioni del Giornale di Vicenza in merito ad ulteriori sviluppi dell’indagine che lo scorso febbraio aveva portato all’arresto della dottoressa Daniela Grillone Tecioiu, del suo compagno Andrea Giacoppo e del dottor Erich Volker Goepel.

L’indagine sulle false vaccinazioni, della procura berica e della mobile, aveva disvelato un sistema di false vaccinazioni ordito dalla dottoressa con studio medico a Vicenza, ma residente a Creazzo, a favore di presunti “no vax”. In cambio della relativa falsa documentazione otteneva denaro o regali.

Gli investigatori contestano inoltre le “disposizioni operative” fornite a Volker Erich Goepel, collega supplente in uno studio di Fara Vicentino, per simulare la somministrazione del farmaco vaccinale e fare ottenere la certificazione verde.

I due medici erano finiti ai domiciliari al pari del compagno della Grillone Tecioiu (misure poi tutte revocate), ovvero Andrea Giacoppo, accusato di essere il gestore del database dei pazienti falsamente vaccinati.

Madame e Camila Giorgi sarebbero dunque indagate in questo contesto: aver ottenuto un green pass illegale durante l’emergenza di Covid 19. E sarebbero in un elenco di nominativi con altri soggetti, alcuni dei quali indiziati anche di corruzione per aver ottenuto la falsa documentazione pagando.

I nominati delle due vip apparterrebbero all’elenco di pazienti trovato dagli investigatori nello studio della dottoressa Grillone Tecioiu. Se Madame (nome d’arte della 20enne Francesca Calearo), risulta comunque paziente da tempo della dottoressa vicentina, la posizione della Giorgi è più controversa, essendo lei originaria di Macerata.

“Pur essendo la loro posizione penale simile – si legge sull’edizione vicentina de Il Corriere del Veneto -, in realtà le conseguenze per le due divergerebbero. Infatti all’epoca dei fatti agli artisti bastava un tampone negativo per poter lavorare, mentre per il mondo del professionismo sportivo la storia cambia. Le sanzioni infatti sarebbero diverse e anche gli stessi provvedimenti da parte della Federazione italiana tennis potrebbero risultare assai severi”.