Minacce di morte a carabiniere forestale nel Vicentino: “Sei un morto che cammina”. Le reazioni della politica veneta

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Minacce di morte all’indirizzo del carabiniere Davide Simeoni, comandante del nucleo forestali di Recoaro Terme. Nei giorni scorsi la scritta “Simeoni sentenza senza ricorso sei un morto che cammina” è apparsa su una roccia che costeggia la strada provinciale 44 a Valdagno, in Contrada Baracca.

La frase intimidatoria è stata scritta da ignoti con una bomboletta spray di colore celeste e sono in corso indagini. Da quanto si apprende, il maresciallo Simeoni è stato oggetto di minacce anche in passato. Non è detto che i fatti siano collegabili, ma sarebbe certo che potrebbero esserlo dal tema del bracconaggio. Il carabiniere forestale, infatti, è noto per il suo impegno lavorativo contro altane e capanni di caccia non autorizzati.

Le minacce di morte contro il carabiniere ricevute di recente sono salite agli onori della cronaca anche grazie alle testimonianze di solidarietà provenienti da diversi ambienti della politica vicentina e veneta.

“Il tenace impegno a difesa della legalità è un esempio per tutti noi. Mi auguro venga fatta luce sull’origine di queste minacce, nel frattempo esprimo la mia vicinanza al comandante della stazione dei carabinieri forestali dello Stato di Recoaro Terme e a tutta la sua squadra”, dichiara la consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda, che aggiunge: “Le scritte contenenti pesanti minacce nei confronti di Davide Simeoni sono un atto a dir poco vile. Siamo in presenza di un territorio complesso, ma questo non giustifica azioni violente o minacce.

In veste di consigliera regionale auspico che al comandante Simeoni venga garantito tutto il supporto necessario per continuare a svolger in quel territorio l’attività di contrasto al bracconaggio: l’alto valore delle sue azioni a tutela della comunità e dell’ambiente va preservato. Auspico che la Regione del Veneto – conclude Cristina Guarda – non rimanga silente e porti la propria vicinanza a un alto servitore dello Stato”.

“Esprimo la piena vicinanza al maresciallo capo, comandante del nucleo dei carabinieri forestali di Recoaro Terme, Davide Simeoni. Le allarmanti, gravissime minacce di morte ricevute rivelano come sia indispensabile alzare sempre di più la guardia contro il fenomeno inaccettabile del bracconaggio”.

La presa di posizione è del consigliere regionale del PD Veneto, Andrea Zanoni, presidente della Commissione legalità in Consiglio regionale.

“Mi auguro che tutte le istituzioni esprimano solidarietà al comandante e all’Arma dei carabinieri per l’importante attività di vigilanza, prevenzione e denuncia che il comandante e i suoi militari svolgono. Confido che gli inquirenti sappiano presto individuare l’autore di queste gravissime minacce di morte assicurandolo alla giustizia.

Seguirò la vicenda da vicino. Ho sentito telefonicamente Simeoni e l’ho incoraggiato a continuare nella sua opera per la legalità, il rispetto delle leggi e l’attuazione del piano antibracconaggio sottoscritto in Conferenza Stato regioni anche dal Veneto. L’attività dei carabinieri forestali di vigilanza venatoria, contrasto al bracconaggio, lotta al commercio di avifauna di provenienza illecita, rispetto nelle norme paesaggistiche – conclude Zanoni – è fondamentale per la tutela del patrimonio faunistico che, come previsto dalla legge, è patrimonio indisponibile dello Stato, ovvero di tutti noi cittadini”.