Vicenza, “Monte Berico: il convento si veste di bellezza”

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monte berico
Sala del Capitolo

In occasione della festa della Madonna di Monte Berico, la comunità dei Servi di Maria ha rigenerato vari ambienti del convento con una serie di opere di pregio artistico e devozionale, creando un itinerario continuo di bellezza e contemplazione, da condividere in alcuni momenti programmati con pellegrini e visitatori attraverso percorsi guidati in programma il 10 e 24 settembre alle 16, su prenotazione.

L’iniziativa “Monte Berico: il convento si veste di bellezza” è stata presentata dal sindaco, dal priore della Provincia Veneta dell’Ordine dei Servi di Maria, dal direttore e dalla storica dell’arte e curatrice scientifica del Museo del Santuario di Monte Berico.

“A pochi giorni dalle celebrazioni in onore della Madonna di Monte Berico, patrona della città di Vicenza, proprio nel luogo di culto particolarmente amato dai fedeli, si offre un’inedita opportunità di conoscenza di luoghi fino ad ora celati al pubblico – ha dichiarato il sindaco -. Spazi suggestivi – il convento con il chiostro del Capitolo – che ora si possono visitare e che sono stati riallestiti con opere d’arte. Un’opportunità che sono certo sarà gradita e che mi auguro apra la strada a successivi itinerari”.

“Per la prima volta l’antico chiostro del Capitolo, cuore pulsante del convento dei Servi di Maria di Monte Berico, accoglie sulle sue pareti, adiacenti all’originaria chiesa gotica, un’importante raccolta d’arte sacra soprattutto pittorica, intrisa di profonda spiritualità – ha sottolineato il priore della Provincia Veneta dell’Ordine dei Servi di Maria -. Di grande valore storico e documentario oltre che estetico, queste opere sono una splendida testimonianza dell’interesse e della cura nei confronti della bellezza che caratterizza sin dalle origini l’Ordine dei Servi di Maria, nato a Firenze nel 1233”.

Le opere collocate fanno parte del significativo patrimonio dell’Ordine dei Servi di Maria, che nel corso dei secoli ha dedicato una grande attenzione all’espressione artistica non solo come committente, ma anche coltivando attivamente nei conventi e monasteri molteplici forme di creatività legate alla via pulchritudinis, grazie ai religiosi dotati non di rado di notevole talento e abilità tecnica, come dimostra il recente caso di fra’ Fiorenzo Gobbo (1926-2014), uno dei più interessanti protagonisti dell’arte sacra nel Novecento, di cui a Monte Berico si conservano diverse opere grafiche e pittoriche.

L’ambiente più suggestivo ridisegnato in questa situazione è il cosiddetto “chiostro interno”, al primo piano del convento quattrocentesco, che con una “fenestella” si affaccia alla basilica, concepita in origine per permettere ai frati infermi di partecipare alle celebrazioni, senza dover salire o scendere le scale.

In tale ambiente “peripatetico”, di ampio respiro, il vero cuore della vita claustrale, sono collocate ora le opere di grande interesse storico-artistico datate dal XIV al XVIII secolo, tra cui tre frammenti trecenteschi d’affresco attribuiti a Turone di Maxio, provenienti dal convento veronese di Santa Maria della Scala, custodito per molti secoli dai Servi di Maria. Una delle stanze adiacenti è stata musealizzata per illustrare la disposizione di una cella dei frati, con la vista panoramica verso la “Valle del Silenzio”.

Di grande rilievo è anche il pendant dei dipinti dell’epoca barocca dedicati alla storia del re Davide, Saul tenta di uccidere Davide scagliandoli una lancia (1Sam 18, 8-11) e Davide apprende la morte di Saul dall’Amalecita (2Sam 1, 2-11), assieme al Sacrificio di Salomone (2Cr 7, 1-2 e 1Re 8, 62-64) e provenienti dal monastero di Carpenedo e in deposito temporaneo presso il convento vicentino.

Oltre al riallestimento già attuato della cappella interna e di diversi spazi comuni, il progetto, a cura di padre Roberto Cocco (direttore del Museo del Santuario di Monte Berico) e Agata Keran (storica dell’arte e curatrice scientifica del Museo del Santuario di Monte Berico) è destinato a proseguire con l’obiettivo di ampliare lo spazio museale finora disposto, rendendo possibile nei prossimi mesi l’apertura di alcune nuove sezioni tematiche (arredi e paramenti liturgici, arte contemporanea).

I percorsi guidati con i curatori padre Roberto Cocco e Agata Keran, per massimo 30 persone, sono in programma sabato 10 e 24 settembre alle 16 (su prenotazione).

Informazioni e prenotazioni: 0444559411 – bibliotecamberico@gmail.com

 

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Fonte: “Monte Berico: il convento si veste di bellezza” , Comune di Vicenza

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