Morto Marco Camposilvan, il 26enne operaio vicentino folgorato. Pci Veneto: “appello a tutti i democratici”

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Apprendiamo con sgomento – scrive in una nota il PCI federazione regionale del Veneto – e rabbia che oggi è morto l’operaio rimasto folgorato ieri mentre lavorava a Marano Vicentino. Si chiamava Marco Camposilvan, aveva 26 anni, una vita davanti. A lui è stato rubato il futuro. Marco Camposilvan è il sessantesimo lavoratore morto nel luogo di lavoro da inizio anno in Veneto, il 586° in Italia. Ormai i morti sul lavoro non si contano più. 
Una carneficina impressionante che avviene per condizioni di lavoro evidentemente sempre meno sicure. 
Avviene in una indifferenza inquietante per chi ha coscienza, assolutamente normale per chi è attento solo al profitto e al guadagno. A chi pretende che il lavoro costi sempre meno, che la sicurezza sia opzionale e che abbia un prezzo troppo alto.
Mentre i “signori” che governano il paese disquisiscono sul condono agli evasori (che chiamano “pace fiscale” con unaa operazione di distrazione di massa) i lavoratori continuano a morire. Una cosa assurda, intollerabile.
Si faccia qualcosa subito. Quella degli infortuni sul lavoro e dei morti di lavoro non è più un’emergenza è un fatto strutturale di un sistema spaventoso.
Facciamo appello a tutte le donne e gli uomini di buona volontà, a tutti di democratici: non restate indifferenti, uniamoci in un fronte di lotta per cambiare lo stato di cose presente.
Non si può essere sfruttati e morire per grantire il profitto di “lorpadroni”. E’ ora di dire BASTA!