(Adnkronos) – “Oggi parliamo dei talenti: Italia, Spagna e Portogallo si sono resi conto che ormai la competizione è sulla capacità di utilizzare la conoscenza sviluppata, quindi ci avviamo verso un’economia della conoscenza che richiede attenzione più che ai prodotti stessi, agli uomini che sono in azienda. Il report di cui discutiamo oggi è proprio questo”. Così Luigi Nicolais, Presidente Cotec – Fondazione per l’Innovazione, ieri a margine della presentazione a Roma del Report annuale della Fondazione, redatto in collaborazione con il Centro Studi Tagliacarne – Unioncamere. “Vediamo con molta chiarezza che ormai i giovani non sono difficili da assumere ma è difficile trattenerli. Questo è sicuramente un cambiamento epocale per l’Italia”, ha spiegato Nicolais che ha aggiunto: “L’Italia sappiamo che ha sempre vissuto la difficoltà di trovare bravi laureati Stem, ma oggi invece vediamo che la cosa più difficile è trattenerli e questo vale anche per la Pa. Nel passato, la pubblica amministrazione aveva appeal per il cosiddetto posto fisso, oggi non è più così”. “Anche la Pa si sta muovendo nel trattare i suoi dipendenti soprattutto quelli apicali che pone al centro la crescita professionale che rappresentano il futuro della Pa italiana”, ha concluso. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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